Omicidio Tizi: Antonio Ziu, ho un alibi e posso dimostrarlo

16 Giugno 2015   07:46  

Due degli imputati nel delitto di Roberto Tizi, il 35enne di Martinsicuro (Teramo) ucciso il 7 giugno con tre colpi di pistola in via De Gama a Martinsicuro mentre si trovava con la compagna in auto, stamane, durante l'interrogatorio di garanzia si sono avvalsi della facolta' di non rispondere. Si tratta di Mikele Ziu, 52 anni e Rudy Ziu,25, mentre Antonio Ziu, 18, ha dichiarato al gip Giovanni de Rensis di non avere nulla a che fare con l'assassinio. Il 18enne, infatti, ha detto di aver staccato da lavoro nel bar quella sera e che stava tornando a casa. Sarebbero pronti a testimoniarlo in diversi e, quindi, ha detto di poter fornire un alibi. Il legale dei tre, Maurizio Cacaci di Ascoli Piceno, relativamente alla posizione di Antonio Ziu ha scritto alla procura di Teramo perche' effettui ulteriori indagini di approfondimento tesi a dimostrare l'assoluta estraneita' ai fatti del ragazzo. Poi, potrebbe chiederne la scarcerazione. I tre vennero arrestati qualche giorno dopo il delitto di Tizi. Poche ore dopo l'omicidio venne invece arrestato quale esecutore materiale, Arjan Ziu, reoconfesso. Agli investigatori ha detto di averlo fatto per vendicarsi di un'offesa subita dalla vittima qualche ora prima davanti ad un bar. I quattro arrestati sono parenti fra loro: sono accusati di concorso in omicidio aggravato. L'autopsia sul corpo di Tizi verra' eseguita domani. L'avvocato Cacaci non ha ancora deciso se nominare un perito di parte.


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