Organizzazione Mondiale Sanita', nel mondo 350 Mln di depressi, la metà non si cura

09 Ottobre 2012   15:05  

 Nel mondo c'e' un esercito immenso di persone perennemente tristi, una popolazione vasta quanto tutti gli abitanti degli Stati Uniti, quasi sei volte gli abitanti dell'Italia: sono i malati di depressione, una patologia che colpisce 350 milioni di persone, non fa distinzione tra paesi poveri e ricchi, e viene curata in meno della meta' dei casi. E' l'allarme lanciato dall'Oms, alla vigilia della giornata mondiale sulla salute mentale in programma domani.
 "La depressione - ha spiegato a Ginevra Shekhar Saxena, capo del dipartimento di salute mentale dell'Oms - non e' una malattia dei paesi sviluppati, si tratta di un fenomeno globale. E' presente in entrambi i sessi e in popolazioni ricche e povere". Nessun paese e' esente dalla malattia, e circa il 5% della popolazione mondiale ne soffre nel corso di un anno. Le donne sono piu' colpite (il 50% in piu' degli uomini) e una madre su 5 soffre di depressione post partum. La depressione, spiega l'esperto dell'Oms, "non e' semplicemente un momento di malinconia, e' un sentimento di tristezza prolungata per due settimane o piu' che interferisce con il lavoro, a scuola o a casa". Nel peggiore dei casi, la depressione puo' portare al suicidio: quasi un milione di persone si tolgono la vita ogni anno e piu' della meta' di loro soffre del "male oscuro". "Purtroppo la depressione esiste da secoli, solo che non la stiamo curando adeguatamente", ha denunciato Saxena: "la vergogna associata con la malattia fa si' che meno della meta' di quelli con depressione ricevano le cure di cui hanno bisogno. La cifra scende a meno del 10 per cento in molti paesi". La migliore terapia "Anzitutto parlarne apertamente. Non dovrebbe essere dato per scontato che la depressione significa prendere le pillole", ha concluso lo scienziato. 


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