Ospedale Penne, continua lo smantellamento: prossima al dimezzamento l'unità di terapia intensiva

In Pediatria presente medico solo al mattino

24 Giugno 2015   11:18  

Continua il percorso di riorganizzazione aziendale dell'ospedale "San Massimo" di Penne, dettato da esigenze di contenimento dei costi di gestione che vanno inevitabilmente a ripercuotersi sui servizi offerti ai cittadini.

Ultima a rischiare di fare le spese di tale ridimensionamento in corso è l'unità di terapia intensiva, che due anni fa prese il posto del reparto di Rianimazione, ed a partire da luglio potrebbe vedere dimezzata la propria attività.

Nello specifico, il servizio rischia di essere attivo con un infermiere solo per 12 ore, mentre di notte sarebbe possibile ricorrere solo ad un servizio di pronta reperibilità. La decisione, hanno assicurato dalla direzione, non è comunque ancora definitiva.

Il ridimensionamento del "San Massimo", va da sé, comporterebbe seri problemi per l'intero bacino di utenti dell'area vestina, e purtroppo non ha il solo segnale negativo nel probabile dimezzamento del servizio di terapia intensiva.

Da quel che risulta, infatti, rischia altrettanto l'attività del reparto di Pediatria, dove la presenza del medico si registra nella sola mattinata, mentre nelle ore pomeridiane ci si affida alla reperibilità.

Anche i numeri, del resto, fotografano sin troppo bene la situazione di grande difficoltà: negli ultimi anni, tra tutti i reparti e le unità, i medici sono passati da 75 a 54, mentre nel reparto di Riabilitazione i fisioterapisti sono scesi da 11 ad appena 3, in grado di assicurare il servizio ai soli degenti dell'ospedale.


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