Si profilano tempi duri per il pronto soccorso ed il 118 dell'ospedale "Mazzini" di Teramo, destinati a rientrare a pieno titolo nel programma di ristrutturazione della rete di emergenza annunciato dalla Regione.
In particolare, ha serie possibilità di essere sottoposto a revisioni il pronto soccorso, alle prese con l'annoso problema dell'intasamento e delle lunghe attese dei pazienti, soprattutto nelle ore notturne: per un codice giallo (media urgenza), infatti, l'attesa media è di 3-4 ore, mentre i pazienti che si sono visti assegnato un codice verde (minuma urgenza) arrivano a dover aspettare anche 6-7 ore prima di essere sottoposti a controllo.
"In Cgil arrivano molte lamentele al riguardo" - ha affermato il rappreentante sindacale Nunzio Algenj - "ma più che un problema di carenza di personale riteniamo sia un problema di organizzazione".
Potrebbe subìre modifiche di entitù non trascurabile anche il servizio di 118: "La Regione ha intenzione di ridurre a due le centrali operative, per cui Teramo sarbbe accorpata con L'Aquila, ma è evidente che per assicurare un soccorso tempestivo è fondamentale che in postazione ci siano persone che conoscono bene il territorio: anche un ritardo di pochi minuti per una indicazione non corretta, infatti, può risultare decisivo".