PATRIZIA D’ANDREA : l’artista DALLA FIGURAZIONE INTENSA E PASSIONALE CHE TESSE L’ELOGIO ALL’AMORE

16 Giugno 2016   17:27  

“L'arte è libertà, bellezza e amore, un racconto infinito in uno spazio senza tempo” così dichiara l’artista al critico Leo Strozzieri che così scrive di lei:

Questa è la filosofia che sta a fondamento della sua pittura che dona letizia, che è sempre ossequiosa dei valori estetici al fine di tessere l'elogio dell'amore, il solo sentimento che possa nutrire lo spirito.
In una delle sue mostre prestigiose tenuta nelle sale dell'Aurum ha rivelato una Patrizia D'Andrea straordinaria per maturità artistica e per capacità di cogliere l'essenza della femminilità che la rendono una delle voci più autorevoli della ricerca pittorica al femminile, non solo nella nostra regione,ma a livello internazionale, come stanno a dimostrare le sue espozioni in importanti città italiane ed estere.

Quale la poetica a cui l'artista fa riferimento? Indubbiamente in lei si riscontra una sorta di ossimoro stilistico, perché se da un lato lei è ancorata alla figurazione che mai si estrinseca in chiave verista, dall'altro la sua personalità irruente, passionale ed in certo qual modo anarchica non poteva che indirizzarsi anche verso l'astrazione informale. Il connubio, o meglio l'interazione tra l'iconismo e l'astrazione serve sia a trarre ispirazione dalla realtà esterna, sia anche all'ascolto dei moti interiori questi ultimi assai efficaci per lumeggiare un carattere forte ma al tempo stesso dolce, spumeggiante e riflessivo allo stesso tempo.
Analizzando la sua maniera di fare figurazione ella mostra assoluta lontananza dal verismo che, come noto, è esiziale in campo pittorico. Del resto oggi per riprodurre il vero anche in modo artistico abbiamo la fotografia; l'artista invece deve andare oltre la superficie, scandagliando l'essenza del personaggio o della scena paesaggistica raffigurata. E' questo il fine che si prefigge D'Andrea allorché stilizza con tratto rapido le sue figure in atteggiamento pensoso e quasi in meditazione come ad isolarsi dal mondo incuranti dell'ambiente circostante. E quando ci propone le ariose e suggestive scene paesaggistiche, allora il pensiero va alla sua terra d'origine alle dolci colline che si affacciano sull'Adriatico.
Questa la figurazione lirica, intensa, soggiogante, piena di verde, colore da lei prediletto insieme ai rossi gettati con tonalismo sulla tela a significare passionalità e vigore gagliardo. Per quanto concerne le pennellate d'astrazione informali, esse rappresentano il contorno o meglio il palcoscenico ove i protagonisti possono esibirsi e rendere a piena voce la propria testimonianza alla bellezza e alla gioia di vivere. Indubbiamente la pittura di Patrizia D'Andrea è un inno meraviglioso di ottimismo, nonostante le posture di certe sue creature femminili che, come si diceva poc'anzi, sono in atteggiamento riflessivo quasi penitenziale. Ma questa è la vita fatta anche di giochi di equilibri tra la pausa e la gestualità. A voler tentare un riferimento letterario per lumeggiare la sua ricerca artistica mi viene in mente il Cantico delle creature del Poverello d'Assisi. Certo qui abbiamo un cantico laico, ma lo stupore è lo stesso. A proposito di gestualità va ricordato come essa sia stata una componente essenziale della pittura informale tesa a divenire essa stessa opera d'arte. Una gestualità sia nel segno che nel colore che spesso produce effetti sorprendenti determinata com'è dalle bizzarrie del caso. Il caso sappiamo sovente confina con il caos a cui D'Andrea sa porre limiti precisi grazie ad una perizia compositiva degna di una mente logica e di una progettualità rigida. Ancora un dualismo o se si preferisce un ossimoro tra logica e irrazionalità: del resto chi conosce bene l'artista sa che questa incessante oscillazione è l'essenza della sua personalità”. Leo Strozzieri

Note biografiche
Patrizia D’Andrea pittrice, nasce a Penne (Pe), vive e lavora a Pineto (Te). La ricerca artistica la accompagna durante l’adolescenza e la giovinezza con studi relativi ai modelli classici della storia dell’arte, finché nel 1993 entra a far parte del gruppo di lavoro del Maestro Gianni Massacesi, dove prosegue la sua ricerca, con l’obiettivo di acquisire uno stile personale e acquisire la padronanza del linguaggio pittorico.

MOSTRE E riconoscimenti
Vincitrice di numerosi concorsi, tra cui il Premio della critica alla Mostra Internazionale d’Arte Ligures (SP), riconoscimento dall’Amministrazione del Comune di Napoli per la sua attività artistica del Premio “Gabriele d’Annunzio” a Pescara , del Premio della critica alla Biennale di Montecosaro (MC) e del Premio Istituzionale della regione Liguria.
Intensa è la sua attività espositiva in Italia e all’estero tra cui al Museo delle Genti D’Abruzzo Pescara, al Museo Barbella Chieti, ai Magazzini del Sale Siena, al Castello di Solza Bergamo, al Museo Vittoria Colonna Pescara e al Collegio Raffaello Urbino.
Nel 2014 tiene una mostra in Russia a Mosca, partecipa alla mostra di Arti Visive e Multimediale V° edizione Pescarart 2014. Nel 2015 è invitata alla 2° Biennale d’Arte Internazionale “Sergio Graziosi” a Montecosaro (MC), dove riceve il Premio Speciale “Trofeo di Premio Citta di Montecosaro”, e al Premio Internazionale d’Arte “Ligures” dove riceve un Premio speciale della Critica. Partecipa alla mostra di arti visive : “In labore Fructus” al Museo d’arte Moderna “Vittoria Colonna” con Omar Galliani e tiene la personale :“Essenze della Femminilità” all’ Aurum di Pescara , a Pineto e a Napoli presso la Biblioteca “Labriola”. Selezionata dal critico Giorgio di Genova, partecipa alla rassegna “Generazioni a confronto” presso Palazzo Sforza Cesarini, a Genzano Roma. Patrizia D’Andrea è presente in cataloghi nazionali e internazionali, tra i quali il Rubbettino Editore “Percorsi d’Arte in Italia 2015”. Le sue opere figurano in collezioni private e in luoghi di culto, nonchè in musei, tra i quali spiccano il Museo d’Arte Moderna Vittoria Colonna di Pescara, Museo delle Genti d’Abruzzo, Camera di Commercio Chieti, Pinacoteca Corrado Gizzi, Guglionesi (CB), Pinacoteca Civica all’VIII edizione di “Ricerche Contemporanee” di Pianella (PE), Museo della Pesca a Mosca “Stanislao Kuckiewicz” e Castel Di Sangro. Ha organizzato e curato molte mostre personali per diversi artisti e fatto parte della giuria premiante in importanti manifestazioni artistiche, tra le quali spicca il prestigioso Premio Celommi.

LE OPERE
Patrizia D’Andrea è tra le artiste più qualificate in Abruzzo nell’ambito figurativo. Pur ancorata alla tradizione pittorica mediterranea paesaggistica , ove al rispetto dei valori estetici e formali si affianca l’apologia del dato luministico, riesce sempre nei suoi dipinti ad evocare atmosfere da sogno. Una dimensione onirica in grado di svelare le straordinarie bellezze del creato e trasferire l’osservatore in un mondo “altro” fatto di invenzione, gioco e combinazioni fantasiose. La luce, derivante dalle fonti chiare della sua anima è l’elemento cardine della sua opera . I suoi verdi, i suoi bianchi virginei , i suoi azzurri bizantini , i suoi rossi degradanti ne sono intrisi. Questo suo incantesimo lirico e luministico si giova molto spesso di figure femminili aleggianti tra due simboli : la fertilità femminile e la lussureggiante policromia della Natura quasi in un amplesso amoroso. A questa linfa estetica si unisce la connotazione cromatica fondamentale per l’artista che sente molto il colore che in lei si struttura con passaggi infinitesimali come in natura. I suoi arditi accostamenti cromatici che non esistono nella realtà, sono ancora dimostrazione della sua sfrenata rincorsa verso lidi onirici . Dipinti gioiosi pieni di luce quelli di Patrizia nei quali si avverte l’eco della contingenza dell’individuo stupendamente simboleggiato dalla donna che si identifica con l’artista stessa che crea. La pittrice assorbe senza eccessivi condizionamenti le correnti contemporanee quali quelle dell’informale o dell’espressionismo ma esprime il suo sentire in modo personale . Le sue visioni paesaggistiche e il mondo etereo delle emozioni femminili diventano una nicchia dove possa rifugiarsi uscendo dal presente e donano al suo fare arte quasi un potere.

Patrizia D’Andrea attualmente fa parte del Direttivo di “Obiettivo Comune” Associazione Culturale di Roseto degli Abruzzi e  organizza numerosi eventi artistici tra questi la gestione della Galleria Progetto Auto che sabato prossimo 18 giugno 2016 alle ore 18 inaugura la Mostra d’Arte Contemporanea "Quattro dimensioni della materia" : personali di: Luciano Astolfi, Roberto Di Giampaolo, Lucio Monaco e Gianfranco Zazzeroni.

Email p.dandrea@yahoo.it sito : www.patriziadandrea.com
Articolo a cura di Elisabetta Mancinelli email mancinellielisabetta@gmail.com


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