Una vera e propria “tangentopoli delle terme” quella portata a galla dall’operazione della Guardia di Finanza di Padova, che ha eseguito all’esito delle lunghe e complesse indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica (Procuratore Capo, dott. Matteo STUCCILLI, e Sost. Proc. dott.ssa Federica BACCAGLINI), un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP patavino nei confronti di due pubblici amministratori e tre imprenditori, indagati a vario titolo per i reati di concussione, induzione indebita a dare o promettere utilità, corruzione e riciclaggio.
Altri 18 soggetti sono indagati a piede libero nel medesimo procedimento penale.
Eseguite anche 22 perquisizioni domiciliari e locali.
Tra gli arrestati Luca CLAUDIO (classe ’71), dal 2011 Sindaco di Abano Terme, riconfermato all’esito della recente tornata elettorale, e per dieci anni (dal 2001 al 2011), Sindaco di Montegrotto Terme.
Le indagini dei finanzieri del Gruppo di Padova hanno consentito di alzare il velo su un vero e proprio sistema tangentizio che ha governato l’affidamento di appalti e lavori pubblici nei Comuni di Montegrotto Terme, Abano Terme e Montegrotto.
Numerosi gli imprenditori costretti a pagare per poter lavorare, consapevoli che se non avessero sottostato al “diktat” del Sindaco del momento, avrebbero perso importanti opportunità di lavoro, fino a non lavorare più per i due comuni termali.
Ben 7 di essi, nel corso delle indagini, hanno confermato di aver pagato tangenti per lavorare.
I piccoli imprenditori, quasi sempre gli stessi, operanti per lo più nel settore della manutenzione del verde – settore particolarmente importante trattandosi di località termali, a principale vocazione turistica e dunque sensibili all’arredo urbano - si vedevano assegnati i lavori a chiamata diretta ovvero a seguito di gara, a fronte della corresponsione di denaro contante.
L'accusa che viene mossa a Guerrato è quella di aver pagato al sindaco di Montegrotto Luca Claudio, una tangente da 174 mila euro per ottenere l’appalto per la riqualificazione energetica e l’adeguamento normativo degli edifici comunali e degli impianti di illuminazione pubblica, assegnato il 30 settembre del 2010.
Una commessa del valore di 15 milioni di euro e della durata di 15 anni.
La Guerrato è fra le aziende che hanno contribuito alla ricostruzione dell'Aquila dopo il terremoto del 6 aprile 2009.
L’imprenditore veneto, con l’omonima società a L’Aquila, gestisce anche la manutenzione degli alloggi del Progetto C.a.s.e. e M.a.p..