Palermo: falsi ciechi solo perché usano lo smartphone?

In un paese di falsi invalidi è più che normale che si cerchi di fare chiarezza per stabilire quando davvero una persona è affetta da un grave handicap, che va ad influenzare lo svolgimento delle più semplici attività quotidiane, e quando invece ci si trova davanti a truffatori che fingono di avere patologie inesistenti, solo a fini di lucro.

A volte però, per troppo senso del dovere o per ignoranza al riguardo, si rischia di fare degli errori: questo è ciò che è avvenuto in Sicilia, dove un'indagine su tre invalidi denunciati alla Guardia di Finanza di Palermo, si è rivelata utile soltanto in due casi. Uno dei tre "falsi invalidi", non lo era affatto: il signore si è rivelato essere cieco totalmente.

Il dubbio sul suo stato di salute è nato a causa della capacità di quest'ultimo di interfacciarsi con apparecchiature tecnologiche di ultima generazione (come iPhone, pc portatili etc)

Non è a tutti noto,  infatti, l'esistenza di applicazioni che permettono anche ai non vedenti di rapportarsi con computer, smartphone etc, come ad esempio screen reader (lettore di schermo).

Attenzione dunque a non fare di tutta l'erba un fascio: cercare di condurre una vita "normale" non significa essere dei truffatori.

di Maria Rita Graziani