Papa Francesco Negli USA, Obama: "E' la Speranza", Bergoglio: "Mai Più Pedofilia"

24 Settembre 2015   06:21  

"Figlio di una famiglia di emigranti". Papa Francesco arriva alla Casa Bianca e si definisce così, rivolgendosi al presidente Usa Barack Obama, durante la cerimonia di benvenuto. "Quale figlio di una famiglia di emigranti, sono lieto di essere ospite in questa Nazione, che in gran parte fu edificata da famiglie simili - ha ricordato il Pontefice - Mi accingo con gioia a questi giorni di incontro e di dialogo, nei quali spero di ascoltare e di condividere molti dei sogni e delle speranze del popolo americano".

Il podio dal quale il Papa e Obama hanno pronunciato i loro discorsi ufficiali - dopo la resa degli onori militari e l'esecuzione dei due inni nazionali - è stato allestito nel parco di South Lawn, alla presenza di circa ventimila ospiti, tra cui i cardinali statunitensi, il praesidium della Conferenza Episcopale degli Usa e i vescovi di Washington.

Nel discorso rivolto ad Obama, Papa Francesco ha esortato a "costruire una società che sia veramente tollerante e inclusiva; difendere i diritti degli individui e delle comunità; respingere qualsiasi forma di ingiusta discriminazione" ed ha chiesto di "sostenere gli sforzi della comunità internazionale per proteggere i più deboli nel nostro mondo e promuovere modelli integrali e inclusivi di sviluppo".

"Gli sforzi compiuti di recente per riconciliare relazioni che erano state spezzate e per l'apertura di nuove vie di cooperazione all'interno della famiglia umana rappresentano positivi passi avanti sulla via della riconciliazione, della giustizia e della libertà" ha rimarcato ancora Bergoglio, con un riferimento implicito alla ripresa dei rapporti diplomatici fra Stati Uniti e Cuba.

Il Papa ha parlato anche di clima, sottolineando che "il cambiamento climatico è un problema che non può più essere lasciato a una generazione futura". Bergoglio ha concluso il suo intervento alla Casa Bianca con "God bless America".

Ai vescovi Usa: "Non si ripetano mai più i crimini di pedofilia" - Successivamente, Francesco ha lanciato un monito rivolgendosi ai vescovi degli Usa nella cattedrale di San Matteo a Washington: "Mai più crimini di pedofilia, all'interno della Chiesa".

"Sono consapevole del coraggio con cui avete affrontato momenti oscuri del vostro percorso ecclesiale - ha dato atto il Pontefice - senza temere autocritiche né risparmiare umiliazioni e sacrifici, senza cedere alla paura di spogliarsi di quanto è secondario pur di riacquistare l'autorevolezza e la fiducia richiesta ai ministri di Cristo, come desidera l'anima del vostro popolo". "So quanto ha pesato in voi la ferita degli ultimi anni - ha aggiunto il Papa - e ho accompagnato il vostro generoso impegno per guarire le vittime, consapevole che nel guarire siamo pur sempre guariti, e per continuare a operare affinché tali crimini non si ripetano mai più".

Bergoglio ha 'tranquillizzato' i vescovi: "Non è mia intenzione tracciare un programma o delineare una strategia. Non sono venuto per giudicarvi o per impartirvi lezioni. Consentitemi soltanto, con la libertà dell'amore, di poter parlare come un fratello tra fratelli. Non mi sta a cuore dirvi cosa fare, perché sappiamo tutti quanto ci chiede il Signore".

Quindi ha richiamato all'unità ("la Chiesa non può lasciarsi dividere, frazionare o contendere") e a non tacere sulle vittime dell'aborto e quelle della fame, della guerra e del terrorismo, della droga e della violenza, delle migrazioni e del clima.

Francesco ha anche raccomandato di accogliere i migranti latini che entrano negli Usa: "Ora avete questa lunga ondata d'immigrazione latina che investe tante delle vostre diocesi". "Accoglieteli senza paura - ha detto il Pontefice - Offrite loro il calore dell'amore di Cristo e decifrerete il mistero del loro cuore. Sono certo che, ancora una volta, questa gente arricchirà l'America e la sua Chiesa".

Obama: "Papa Francesco è la speranza" - "Benvenuto alla Casa Bianca Pontefice! I suoi messaggi di amore, speranza e pace hanno ispirato tutti noi" ha scritto Obama su Twitter salutando Papa Francesco poco prima del suo arrivo alla Casa Bianca.

Poi, nel suo discorso, ha voluto evidenziare che nella sua umiltà e semplicità, Papa Francesco "è un esempio vivente dell'insegnamento di Gesù". "Lei ci ricorda che il messaggio più potente del Signore è la pietà, questo significa accogliere lo straniero con il cuore aperto, il rifugiato che scappa dalla guerra in un Paese devastato, il migrante che lascia la sua casa in cerca di un futuro migliore" ha detto Obama.

Salutando "il primo Papa dalle Americhe e il primo Pontefice che ha messo la sua enciclica su Twitter", il presidente Usa ha spiegato come l'entusiasmo tra i 70 milioni di cattolici americani e non solo per la sua visita sia da attribuire non solo al suo ruolo "ma anche alle qualità uniche che lei ha come persona". E ha sottolineato "l'umiltà, la semplicità dell'abbraccio, la gentilezza delle parole, la generosità di spirito" del Papa.

Obama ha fatto riferimento anche ai contenuti dell'enciclica 'Laudato si'': "Santo Padre, lei ci ricorda che abbiamo il sacro dovere di proteggere il nostro pianeta, il magnifico dono che Dio ci ha fatto". "Noi - ha aggiunto - sosteniamo il suo appello a tutti i leader del mondo per proteggere le comunità esposte ai cambiamenti climatici e lavorare insieme per proteggere il nostro prezioso mondo per le generazioni future".

Il presidente Usa ha poi ringraziato Francesco "per il suo inestimabile sostegno a un nuovo inizio con il popolo cubano, che reca la promessa di migliori relazioni tra i nostri due Paesi, una maggiore cooperazione nel nostro emisfero e una vita migliore per i cubani".

Obama ha ringraziato Papa Francesco anche per "il suo appello alle nazioni affinché resistano alle sirene della guerra e risolvano le dispute attraverso la diplomazia" ed ha rimarcato che gli Stati Uniti sono accanto al Papa "in difesa della libertà religiosa e del dialogo fra le fedi, sapendo che le persone devono poter vivere ovunque la loro fede liberi da paura e intimidazioni".

Obama ha concluso il suo benvenuto al Pontefice alla Casa Bianca ringraziandolo "per il grande dono della speranza". E nel suo discorso non ha mancato di notare come il "messaggio di amore e speranza" di Francesco abbia "ispirato così tante persone, nella nostra nazione e attorno al mondo".


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