Parcheggi a pagamento in centro? Cisl Bankitalia: "Scelta priva di fondamento logico"

Presto strisce blu anche alla Villa Comunale

22 Luglio 2013   16:43  

"La scrivente rappresentanza sindacale della filiale di L’Aquila Banca d’Italia ha avuto (attraverso alcuni quotidiani) la notizia del prossimo ripristino delle aree di parcheggio soggette a pagamento nei dintorni della Villa Comunale e di Corso Federico II.

Al riguardo, si invitano codeste istituzioni a prendere nota di quanto segue".

A scrivere è Enrico Melonio, della rappresentanza sindacale della Banca D’Italia FIBA CISL, che  rivolge il suo appello al Sindaco, al Comandante dei Vigili Urbani, all'Assessore comuanle all'urbanistica, al Prefetto.

"L’intenzione di assoggettare a pagamento i parcheggi nelle anzidette zone appare priva di qualsivoglia razionale fondamento logico.

Il centro storico -scrive Melonio-è, infatti, in pressoché totale abbandono e non rappresenta più da tempo la consueta meta cittadina per il disbrigo di faccende pubbliche e private o per lo shopping. Anche come meta turistica ha di recente perso il suo appeal, avendo ceduto il passo all’interesse verso nuove località di “turismo delle macerie”.

All’Amministrazione comunale non sarà certamente sfuggito il dato sul ridotto numero di frequenze in centro storico durante l’orario diurno, pertanto avrà certamente agevolmente identificato i possibili destinatari della ventilata misura.

Tanto premesso, la scrivente Organizzazione sindacale chiede con fermezza di rivedere questa iniziativa che finirebbe per incidere pesantemente sulle tasche del personale che presta la propria attività lavorativa presso quelle poche aziende, pubbliche e private, che hanno coraggiosamente deciso di sposare la causa della ricostruzione e della rinascita della città, partendo dal suo cuore più martoriato! Si rammenta che la Banca d’Italia ha riaperto al pubblico fin dal 27 luglio 2009! E che presto saranno coinvolti anche gli impiegati della Prefettura.

Pur consapevole delle esigenze di bilancio del Comune, si contesta, dunque, decisamente una tale misura che si rivelerebbe ingiustamente penalizzante e discriminatoria verso chi si trova a lavorare quotidianamente in centro storico lontano da zone commerciali più o meno periferiche ma vivacemente frequentate, dove iniziative come quella contestata troverebbero forse maggiore giustificazione.

Inoltre si invita l’amministrazione comunale a voler potenziare i pochi lampioni funzionanti nel centro storico e in particolar modo su tutto il corso centrale della città e vicoli più frequentati dal popolo della notte e dei turisti ….

Nell’auspicio che le indicazioni sopra riportate siano favorevolmente accolte da codeste amministrazioni, si inviano distinti saluti".


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