Parco Majella, Pagano: "puntare su turismo religioso"

03 Aprile 2014   15:37  

 «La Regione Abruzzo e il Parco Nazionale della Majella devono, con determinazione, puntare sul turismo religioso che rappresenta un volano straordinario per la promozione di questa parte importante del territorio e dell’intera regione».
Lo ha detto il Presidente Pagano, intervenendo questa mattina, a Roma, presso l’Auditorium della Conciliazione, alla cerimonia di inaugurazione della mostra “Majella: Domus Christi  Domus Naturae S. Pietro Celestino ed i luoghi dello spirito. Fede, storia, tradizioni nel territorio del Parco”.
L’iniziativa è stata promossa dal Parco Nazionale della Majella, in collaborazione con Fondazione Telecom, Fondazione delle Genti d’Abruzzo e Sovrintendenza ai Beni Storici e Artistici d’Abruzzo. «Proprio in questo modo – ha proseguito Pagano – sarà possibile non solo far conoscere al grande pubblico, agli studiosi e ai turisti, questo patrimonio di inestimabile valore, ma sarà possibile realizzare anche una forma di promozione del nostro Abruzzo». La mostra  che resterà aperta fino al 28 aprile, consente al pubblico di scoprire, in una visione unitaria, i tesori sconosciuti del Parco Nazionale della Majella attraverso il filo conduttore dell'eremitismo, che nell’area peligna trovò uno dei luoghi simbolo di Pietro da Morrone, passato alla storia come Celestino V.
Alla cerimonia hanno partecipato fra gli altri anche Franco Iezzi, Presidente del Parco Nazionale della Majella, Marcella Logli (segretario Generale della Fondazione  Telecom Italia), Carlos Alberto Azevedo (delegato per i Beni Culturali del Pontificio Consiglio della Cultura), Card. Raymond Leo BURKE (Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica), Edwion Frederick O’BRIEN (Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme). 


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