Parte Piano #Ue di #Espulsione #Migranti, Da Lesbo Rispediti In Turchia Con Il Primo Traghetto

Scontri al passo del Brennero, decine di feriti

04 Aprile 2016   12:30  

E' partito dall'isola greca di Lesbo un primo traghetto turco con a bordo decine di migranti, dando il via al controverso piano di espulsione dalla Grecia alla Turchia, previsto dall'accordo tra l'Ue e Ankara.

L'imbarcazione Lesvos ha lasciato il porto di Mitilene, e sarà seguita dalla partenza di un catamarano, il Nezli Jale, una imbarcazione più grande e capace di trasportare diverse centinaia di persone. In precedenza i migranti erano arrivati a bordo di autobus scortati dalla polizia nei porti delle isole di Lesbo e Chios.

Un totale di 204 migranti è salitio a bordo delle prime tre imbarcazioni partite dalla Grecia verso la Turchia. A bordo è presente un numero di poliziotti uguale a quello dei migranti. Tra le persone respinte ci sono sicuramente cittadini pakistani, del Bangladesh e dello Sri Lanka, e cittadini nordafricani, compresi alcuni congolesi. I media locali confermano che non ci sono siriani a bordo. Le partenze sono avvenute regolarmente e senza incidenti.

Secondo quanto riferito dal ministro dell'Interno turco Efkan Ala, Ankara è pronta a ricevere oggi 500 migranti, ma la Grecia ha fornito al momento 400 nominativi.

In concomitanza con la partenza dei primi migranti 'illegali' dalla Grecia alla Turchia, sono arrivati in Germania i primi rifugiati siriani momentaneamente ospitati dalla Turchia, come previsto dall'accordo tra l'Ue e Ankara. Un gruppo di 16 richiedenti asilo è arrivato da Istanbul ad Hannover e sarà trasferito in una località a 140 chilometri. Un secondo gruppo arriverà sempre ad Hannover a metà giornata. 

Scontri al passo del Brennero - Un cittadino italiano fermato, dieci manifestanti feriti in modo lieve, cinque poliziotti austriaci ricorsi alle cure mediche dopo gli scontri con gli attivisti, e la ferrovia del Brennero interrotta per quasi un'ora. E' il bilancio di quanto avvenuto al passo del Brennero, confine fra Austria e Italia.

Da una parte circa 50 dimostranti, che si sono staccati dal corteo dei 700, sono andati allo scontro con la polizia austriaca che ha risposto con spray al peperoncino e cariche di alleggerimento nel tentativo di contenere lo sfondamento del cordone di sicurezza da parte degli attivisti. Duro il commento del governatore del Tirolo, Guenther Platter che ha parlato di "violenza da contrastare in ogni modo e che attaccare i poliziotti non è cosa tollerabile".

La persona che è stata fermata dagli agenti austriaci è un uomo di 41 anni originario della provincia di Asti che potrebbe rispondere di violenza a pubblico ufficiale.

Al momento del controllo non ha aveva fornito le proprie generalità.

La manifestazione era stata indetta, sotto lo slogan "agire nella crisi", per protestare sia contro l'annunciata chiusura dei confini meridionali, quindi anche con l'Italia, da parte dell'Austria che per le politiche attuate dall'Unione Europea. Le autorità austriache, per far fronte all'emergenza migranti, con molta probabilita' invieranno ai confini anche i soldati. Ancora non e' stata comunicata da parte dell'Austria la data dell'inizio delle operazioni di controllo dei confini.

Con molta probabilità la macchina operativa dovrebbe scattare entro metà maggio.


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Espulsione migranti, foto da twitter di Charlotte Dubenskij
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