Passaggio di Venere sul Sole, la profezia Maya e la scienza chi ha ragione?

29 Maggio 2012   10:57  

IL MITO:

Sarà l’imminente passaggio di Venere sul disco solare (accadra’ il 5 giugno prossimo) a segnare la fine del ciclo calendariale dei Maya, che alcuni leggono come un’apocalittica fine del mondo. La nuova interpretazione della tanto chiacchierata profezia e’ stata enunciata stasera dall’archeologa americanista Maria Longhena, nell’ultima delle conferenze della terza edizione di ”Kon Tiki, Rassegna del Documentario di Archeologia e di Viaggi”, a Bologna. Anche se non tutti sorridono sulla paura che nasce dalla piu’ catastrofica interpretazione delle scritture dei sacerdoti maya (che erano astronomi bravissimi), il dato sicuro che ora viene certificato dai moderni astrofisici e’ la coincidenza del preciso allineamento Sole-Venere-Terra con la data del prossimo 5 giugno: il che ci costringerebbe ad anticipare la fine del mondo di 200 giorni rispetto al solstizio invernale di quest’anno. Ma la certificazione di quest’ultima data e’ gia’ stata autorevolmente contestata, considerando l’arbitrarieta’ del conteggio a ritroso dei tredici Baktun (periodi di 400 anni) del ”Conto lungo” del calendario dei Maya che fisserebbe il loro anno zero all’11 agosto del 3114 a.C. della nostra cronologia. Perche’ e’ cosi’ importante questo passaggio di Venere? La divinita’ legata a questo pianeta – ha spiegatoMaria Longhena – era associata a eventi nefasti, come alluvioni, disastri, guerre. E la fine del ciclo del ”conto lungo” calendariale maya e’ prevista con sventure, esattamente come la fine del ciclo precedente: quest’ultima e’ rappresentata, nel Codice di Dresda, con un diluvio universale simboleggiato da un immane drago che vomita le acque sulla Terra. Anche se e’ complicato decodificare le profezie dei sacerdoti maya, una chiave di lettura legata al transito di Venere sul Sole viene ora individuata dall’astrofisico Jesu’s Galindo Trejo che ha studiato i dipinti parietali nella ”Sala degli Affreschi” a Mayapan: i 13 Baktun del ”Conto lungo” si compiranno al prossimo transito di Venere sul Sole, ossia il nostro 5 giugno. E le scritture incise su una grande stele di pietra a Tortuguero (nel Tabasco, il profondo sud del Messico) prevedono con certezza la fine del ciclo calendariale al compimento del ”Conto lungo”, con la discesa dal cielo di un essere soprannaturale, il quale portera’… Purtroppo, a questo punto dell’iscrizione la stele e’ rovinata, tanto da rendere illeggibile lo scritto. Se vogliamo sapere quali saranno gli eventi nefasti portati da questa divinita’ – questa la conclusione dell’archeologa – ci tocchera’ aspettare il prossimo 5 giugno, e l’annunciato passaggio di Venere sul Sole.

 

LA SCIENZA:

Accadrà il prossimo 5 e 6 giugno. Il transito di Venere sul Sole che non si verificava dal 2004 e che si annuncia un altro evento imprendibile per gli appassionati di questo genere di fenomeni sporadici quanto affascinanti. Per il prossimo allineamento prospettico, infatti, occorrerà attendere il 2117. 

I transiti di Venere si verificano a coppie di 8 anni e per circa una volta ogni secolo. Quello di giugno, per noi, rappresenterà l'ultima occasione della nostra vita per osservarlo. 
Non è l'unica circostanza per il pianeta Venere di far parlare di sé in questo 2012 ricco di avvenimenti. Dopo le varie congiunzioni con la Luna e Giove, quando ha brillato nei cieli di tutto il mondo come una romantica danza luminosa, Venere sarà protagonista di una formidabile visione che, sin dai passati, ha affascinato amatori ed astronomi. 

In Italia, il transito sarà visibile dal sorgere del Sole fino alle 6.55 del mattino del 6 giugno; dopodiché, il piccolo disco planetario diventerà invisibile. 
L'evento sarà seguito da astrofili, astronomi ed appassionati. Per l'occasione, inoltre, l'Inaf metterà a disposizione di quanti vorranno partecipare all'osservazione tutti gli strumenti necessari ad una buona visualizzazione, tra i quali occhialini schermati, rifrattore e binocolo astronomico. 

Per chi, al contrario, non potrà osservare il fenomeno dal vivo ad uno di questi eventi organizzati in varie zone d'Italia, grazie a tre telescopi del progetto GLORIA, situati in Norvegia, Giappone e Australia, sarà possibile seguire tute le fasi del transito in diretta sul web. 

E se il telescopio spaziale Hubble, pur trovandosi in posizione ottimale per l'osservazione del passaggio, possiede una lente troppo delicata per fissare il Sole, gli scienziati hanno pensato ad un'alternativa. Si serviranno della Luna per farle riflettere il disco di Venere sulla superficie solare su una sorta di specchio. Hubble, appunto. 

Se si considera che la prossima occasione per assistere ad un evento del genere avverrà tra 105, vale davvero la pena mettere la sveglia molto presto! 

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