Paul McCarteney col Dente Avvelenato: "John (Lennon) Martire, ma Tutti Eravamo Beatles"

27 Agosto 2015   05:00  

La continua associazione dei nomi McCartney-Lennon è stata frustrante. Paul McCarteney lo ha confermato a un'intervista a 'Esquire'. "Quando i Beatles si sono separati eravamo tutti uguali - ha detto il musicista -. George faceva i suoi dischi, John i suoi, io i miei e così anche Ringo. Tutti uguali".

Qualcosa poi è cambiato. "Quando hanno sparato a John, oltre il puro orrore per l'accaduto - racconta - , il pensiero persistente era 'Ok, adesso John è un martire, come Kennedy' ". Ed è stato così. "La gente ha iniziato a dire 'John era i Beatles' - dice Paul - e io, George e Ringo pensavamo 'Ma dai, fino a un anno fa eravamo tutti uguali'".

Paul riconosce che John Lennon era "quello ingegnoso", che ha fatto un ottimo lavoro e che nel periodo post- Beatles è riuscito a fare anche di meglio. "Ha anche fatto un sacco di lavoro non buono - aggiunge - solo che è stato martirizzato e questo lo ha elevato al livello di James Dean e oltre".

Paul spiega che, anche se il pubblico conosce la verità, il problema è il revisionismo che eleva John Lennon come 'l'unico'. "A fomentarlo anche le dichiarazioni che, ogni tanto, Yoko Ono rilascia alla stampa come quando - ricorda McCarteney - ha detto che il mio ruolo era semplicemente quello di prenotare la sala prove. "Oggi, però - spero - che la gente sa cosa è vero".


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