Paura a Lanciano, rischio di orti e giardini innaffiati con acqua inquinata

Valori superiori di centinaia di volte al limite consentito

01 Settembre 2014   13:39  

Enterococchi intestinali, batteri coliformi fecali ed escherichia coli presenti in quantità massiccia in un pozzo privato sito il contrada Nasuti di Lanciano, tali da aver compromesso forse irrimediabilmente la falda acquifera e da aver contaminato varie colture nella zona.

Secondo le analisi cui è stato sottoposto il pozzo, infatti, i valori batterici sembrano superare di centinaia di volte il limite consentito per la salute umana, gettando nell'apprensione i residenti delle contrade Nasuti, Sant’Amato, Madonna del Carmine e Torre Marino.

Le autorità, dopo aver appreso i risultati, hanno immediatamente predisposto l'assoluto divieto per il proprietario del pozzo di utilizzare l'acqua per innaffiare il giardino o per bere, nel timore che possa comportare intossicazioni anche gravi.

L'acqua dei pozzi della zona, comunque, per quanto l'inquinamento delle falde sia ormai certificato, continua ad essere utilizzata per irrigare orti e giardini, benché l'ordinanza di divieto non risulta essere stata mai revocata.

 


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