Pdl, aziende in crisi e licenziamenti, ma il partito non paga i debiti

Piccone, Chiodi, Verrecchia, Quagliariello, Di Stefano coinvolti

19 Febbraio 2013   09:53  

Decine di aziende in crisi, a rischio centinaia di licenziamenti per colpa della pessima gestione dei fondi elettorali (soldi pubblici ndr.) della Pdl con a capo Filippo Piccone e Massimo Verrecchia.

Una mala gestione che risale ormai all'aprile dello scorso anno quando per la tornata delle amministrative il Pdl marsicano spende e spande per tutta la Marsica nel disperato tentativo di continuare a governare Celano, roccaforte di Filippo Piccone, e Avezzano.

Oltre 85mila euro di pubblicità elettorale quando il budget era di appena 50mila euro e spartito con L'Aquila capoluogo di regione in cui, francamente, si giocava la partita principale.

I risultati sono sotto gli occhi di tutti L'Aquila persa, Avezzano persa, solo Celano resta forte sotto il pugno d'acciaio del senatore/sindaco Piccone.

Ad oltre 10 mesi da quelle elezioni di quella bruciante sconfitta restano solo i tantissimi debiti che la Pdl nazionale si ostina a non voler pagare, nonostante le ingiunzioni dei tribunali di quasi tutti i capoluogo regionali.

Una situazione deprecabile che pone le aziende che per la PDL hanno prodotto servizi in forte instabilità finaziaria.

«C'è chi deve ricevere anche oltre 30mila euro - ci dicono fonti interne al partito che vogliono rimanere anonime per ovvie ragioni - la situazione è esplosiva, riceviamo ogni giorno telefonate di imprenditori disperati e non sappiamo che fare, sono Piccone e Verrecchia che hanno speso quasi quattro volte il budget assegnato da Roma».

Non tutti hanno lo stesso problema, fortunatamente molti sono stati pagati, saldati alcuni, «E' vero - continua la fonte - soprattutto nella Marsica».

Noi di Abruzzo24ore.tv, in silenzio, in tutti questi mesi abbiamo cercato di capire cosa stesse succedendo, siamo stati in prima fila per trovare una soluzione, abbiamo parlato con tutti gli alti referenti, ma nulla ha portato al risultato sperato.

Abbiamo dapprima parlato con il segretario provinciale Alfonso Magliocco che ci ha spiegato i problemi dello sforamento del budget del partito marsicano che ha irrigidito il tesoriere del partito romano.

Per Magliocco il senatore Bianconi, tesoriere vicario del Pdl, non ha voluto onorare le spese fatte dalla coppia Verrecchia-Piccone perchè totalmente fuori budget e ingiustificate.

Di lì abbiamo più volte parlato con i due, ma nonostante le numerosissime assicurazioni, compresa l'ultima dello stesso Piccone di venerdì passato, nulla è cambiato.

Da mesi sono informati del problema anche gli altri del Pdl Fabrizio Di Stefano, Gianni Chiodi, Roberto De Angelis, Guido Liris, Antonio Del Corvo, ma da nessuno è arrivata una risposta concreta.

Interrogato solo ieri anche il senatore uscente e candidato alla Camera Paolo Tancredi ha proposto una "colletta", lo stesso senatore Gaetano Quagliariello appena giunto in Abruzzo è stato messo al corrente del problema, ha provato ad occuparsene, ma, a suo dire, non ha potere sulla questione.

Sul campo rimangono gli imprenditori, i tanti lavoratori a rischio, si a rischio di una politica scellerata che anche quest'anno chiede il vostro voto e che continuerà a chiederlo sentendosi superiore anche alla Legge, quella stessa Legge che invocano sempre a garantismo dei tanti e troppi scandali accaduti (i vari Fiorito & Co.).

Le aziende locali ringraziano un bel modo di governare un territorio!


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