Penne, Baldacchini (PDL): Sindaco D'Alfonso come Re Servio Tullio. Vuole dividere la Città in classi

13 Marzo 2013   12:52  

«E’ un piano sosta infruttifero e poco trasparente, che ha un solo obiettivo: aumentare il numero dei parcheggi a pagamento e limitare la circolazione ai residenti del centro storico».

Così il coordinatore cittadino del Pdl, Antonio Baldacchini, commenta la presentazione del piano sosta del Comune di Penne.

«Come Pdl avremmo preferito che il sindaco Rocco D’Alfonso, prima di presentare questo atto amministrativo insulso, avesse illustrato ai pennesi il piano turistico e della mobilità urbana, che avrebbe sicuramente costruito le basi per rilanciare l’economia nel centro storico vestino – osserva ancora Antonio Baldacchini –.

È chiaro che il piano sosta di Rocco D’Alfonso e del Partito democratico appare soltanto uno strumento per calamitare risorse al fine di chiudere il bilancio comunale sofferente per i debiti e impoverire i pennesi.

Tuttavia, così come è stato redatto – aggiunge Baldacchini – il piano rischia di trasformarsi in uno straordinario divisore di classe come idealizzò, nel V secolo a.C., il re romano, Servio Tullio, nella sua riforma censoria: non tutti i cittadini potranno permettersi di pagare un euro l’ora per raggiungere il centro cittadino della città e dunque saranno esclusi dalla vita sociale.

Questa amministrazione comunale – conclude Antonio Baldacchini – non è più credibile agli occhi dei cittadini e di imprenditori.

Il sindaco Rocco D’Alfonso rifletta attentamente».


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