''Perchè chiedere soldi ai cittadini per ripianare i debiti del Ctgs?''

18 Luglio 2013   13:56  

Il Comune ha deciso di intervenire con un esborso di 1,5 milioni di euro per ripianare i debiti del Centro Turistico del Gran Sasso per evitarne il fallimento . L'Associazione L'Aquila che vogliamo, rapresentata in conslgio comunale da Vincenzo Vittorini, boccia però l’operazione di rifinanziamento che sottolinea costerebbe 75 euro pro capite per ogni cittadino aquilano.

''La Giunta Comunale ha preso atto del buco di bilancio del Centro Turistico del Gran Sasso.

Ora il Consiglio degli Aquilani dovrà riconoscere, quindi avallare, questo buco. Gli aquilani lo vogliono veramente?

I cittadini devono sapere che il Consiglio Comunale dovrà ora chiedere a loro questi soldi (circa 75 € a famiglia) togliendoli da qualche altra parte, perchè il bilancio preventivo del comune è già stato approvato e questi fondi non erano stati preventivati.

Questo significa che ci saranno meno cure del verde pubblico e strade, o non ci sarà riparazione di lampioni o fontane, o mancheranno le risorse per il personale necessario alla ricostruzione.

Ci dicono che tutta questa operazione servirebbe a mantenere una speranza (ma non la certezza) di poter accedere ai finanziamenti Cipe per il centro turistico del Gran Sasso.

Le domande che tutti gli Aquilani si fanno sono queste:

1) A fronte di un esborso di un milione e mezzo di euro c’è la certezza dei 15 milioni del Cipe?

2) Sono state valutate opzioni diverse con il finanziamento dei privati disponibili che attendono?

3) A fronte dell’ennesimo ripianamento del bilancio del Centro Turistico perchè questa amministrazione dopo mesi e mesi di annunci ancora non risponde alla nota del dottor Verini sulle gravi responsabilità della situazione economica e gestionale del Centro Turistico?

Forse prima di mettere le mani in tasca ai cittadini si dovrebbe rispondere a queste semplici e ovvie domande.''

 


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore