Aveva aggredito un'anziana vicina, ma dietro a tutto questo si nascondevano dettagli ora venuti alla luce.
Nessun intento di rapina, ma un evidente stato di sovraeccitazione.
L'uomo che due giorni fa a Sassa aveva aggredito un'anziana aveva infatti invitato a casa sua due prostitute, come emerge dalle indagini degli uomini della squadra Mobile, coordinati dal dirigente Maurilio Grasso.
Senza una giustificazione l'uomo, mentre era con le prostitutue e in presenza anche di un amico, ha cominciato a dare in escandescenze danneggiando l’ingresso dell’altra abitazione. Poi è anche entrato all’interno della casa dell’anziana donna, rimasta per lungo tempo in preda a uno stato choc.
Le altre persone presenti hanno tentato di fermarlo, senza riuscirci.
Allertata la polizia, sono state attivate le indagini e il trentenne aggressore è finito in ospedale per accertamenti tesi a chiarire le cause dell'alterazione psicofisica che lo ha portato a tali gesti di violenza.
A carico dell'aggressore è stato ipotizzato, al momento, il reato di violazione di domicilio.