Perdonanza 2012, il corteo della bolla porta verso il perdono e gela le speranze dei precari

La Perdonanza della riscossa ieri è arrivata al momento centrale, il corteo con la bolla, contenente il prezioso dono del perdono che Celestino V offrì nel 1294 a quanti comunicati pentiti e confessati,  fossero passati sotto la porta santa di Collemaggio tra i vespri del 28 agosto e quelli del 29.

A portare la bolla quest’anno Sandra Console e con lei il giovin signore Mirko Zaccagno. Un corteo molto lungo si è snodato nella città storica, partendo da Piazza Palazzo, dove Palazzo Margherita, sede del comune prima del sisma, è lì che attende la ricostruzione. Da lì il corteo si è mosso fino a raggiungere la Basilica di Collemaggio, per l’apertura della porta santa.

Un corteo ricco di rappresentanze istituzionali, con in testa il ministro Fabrizio Barca e il sindaco di Roma Gianni Alemanno che a L’Aquila ha portato i documenti segreti del Vaticano con con cui i cardinali pregavano Pietro da Morrone, futuro Celestino V, ad ascendere al soglio pontificio, una pergamena che per la prima volta è uscita dagli Archivi Segreti Vaticani.

Per i rappresentanti del governo pochi o nessun applauso e tanti attestati di stima per i Vigili del Fuoco, sempre amati dai cittadini aquilani. Gruppi storici di Penne e San Gimignano sono arrivati ad animare il corteo con i propri tamburi. E se la Perdonanza e il suo corteo sono simbolo della città, i  600 precari della ricostruzione (tra Comuni, Regione, Provinica, ex Sge) sulle cui sorti pesa il futuro concorsone che sarà bandito in città a breve, hanno scelto proprio il corteo per sottolinaeare la propria posizione. In piccola rappresentanza, davanti all’ufficio di coordinamento dell’Sge, alla villa comunale, si sono avvicinati a Barca mentre sfilava nel corteo.

Il concorsone aperto a tutti i cittadini europei per 300 posti dedicati alla ricostruzione prevederà 150 posti riservati per chi ha già lavorato nella ricostruzione ma per per ottenere il posto, a a tempo indeterminato, tutti dovranno superare le prove preselettive.

E il ministro Barca brucia tutte le speranze, in nome della correttezza e della legittimità 

servizio di Barbara Bologna

montaggio di Marialaura Carducci