Pericolo valanghe in tutto Abruzzo, il Corpo Forestale: "Saper leggere le indicazioni"

30 Gennaio 2013   11:24  

Sul pericolo valanghe troppo spesso fonti non competenti o non istituzionali sono solite divulgare informazioni imprecise e scorrette che mandano in confusione gli amanti della montagna e delle vette innevate. Esistono delle linee guida, fa sapere il Corpo Forestale dello Stato, per interpretare i bollettini in modo corretto e serio e fare in modo che qualunque utente della montagna sappia come comportarsi. I bollettini - spiega il Servizio Meteomont - indicano gradi di pericolo valanghe e condizioni del manto nevoso su scala regionale, sulla base di dati prodotti giornalmente da reti di monitoraggio fisse ed itineranti.

"Per valutare il rischio valanga su scala locale - afferma il Corpo Forestale dello Stato - e' necessario che l'utente effettui una corretta analisi, che si deve avvalere sia del fondamentale supporto del Bollettino meteonivologico regionale sia di una disamina delle condizioni presenti sul posto. Secondo la scala europea di pericolo valanghe - si spiega ancora - non esistono gradi di pericolo che escludono del tutto la probabilita' di distacchi di masse nevose o che escludono del tutto la possibilita' di effettuare uscite. E tutti i gradi di pericolo valanghe prevedono fenomeni valanghivi, seppure di dimensioni limitate, come anche la possibilita' di uscite, se pur 'fortemente limitate' o 'generalmente non possibili', pertanto presupposto fondamentale per la sicurezza e' il possesso di conoscenze specifiche e del territorio, la capacita' di valutazione del pericolo locale su ogni singolo pendio che si impegna, capacita' di interpretare le informazioni fornite dai bollettini il giorno precedente l'uscita e le informazioni acquisite sul posto il giorno stesso dell'uscita, immediatamente prima e durante l'uscita, a supporto del processo valutativo e decisionale in relazione alla scelta dell'itinerario".

 "Secondo le statistiche degli incidenti da valanga - informa ancora il Corpo Forestale dello Stato - si calcolano travolti e vittime anche per gradi di pericolo bassi (30% con grado Moderato) e la maggior parte degli incidenti (90%), compresi quelli con vittime, si hanno con i gradi 2 e 3 della scala di pericolo valanghe europea. Diffondere la notizia che con i gradi bassi di pericolo si puo' andare tranquilli e con i gradi alti non si puo' in nessun modo o luogo uscire e' fuorviante, eccessivamente semplicistico e superficiale per la sicurezza in montagna perche' non si tiene conto di quanto sopra esposto e si mette a repentaglio chi va in montagna. Per una corretta lettura ed interpretazione dei bollettini, del significato dei termini usati e della scala di pericolo impiegata si rimanda agli standard europei dell' European Avalanche Warning Services (EAWS) consultabili su www.avalanches.org".


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