Pescara Jazz: sabato 14 luglio salgono sul palco i Mostly Monk

13 Luglio 2012   15:22  

Sabato 14 luglio 2012, alle 21,30, Pescara Jazz prosegue con due incontri particolari, all'insegna del dialogo tra generazioni e maniere diverse di intendere il jazz. La serata sarà aperta da Mostly Monk, il quartetto di pianisti formato da Kenny Barron, Mulgrew Miller, Eric Reed e Benny Green e, nella seconda parte, Joe Lovano e Dave Douglas saranno sul palco del Teatro D'Annunzio con Sound Prints, il loro nuovo quintetto. I biglietti di ingresso al concerto costano €25 per il settore numerato e €15 per le gradinate.

Mostly Monk combina i talenti di quattro pianisti di fama mondiale come Kenny Barron, Mulgrew Miller, Eric Reed e Benny Green: generazioni di pianisti a confronto con stili e intenzioni musicali differenti, quattro pianoforti sul palco per mettere in luce il talento e ogni possibile sfumatura, in solo, in duo e in quartetto.

Mostly Monk è per forza di cose la rilettura e l'omaggio a uno dei grandi del jazz, Thelonious Monk, nel trentennale della sua scomparsa. Barron, Miller, Green e Reed portano sul palco del festival la visione robustamente mainstream dell'eredità di un musicista fondamentale nella storia della musica afroamericana.

Il concerto di Pescara dei quattro pianisti si svolge in una maniera unica e preziosa: grazie alla collaborazione con Angelo Fabbrini il concerto verrà realizzato solo e in esclusiva per Pescara Jazz con quattro pianoforti contemporaneamente sul palco del Teatro D'Annunzio.

Il sassofonista e compositore Joe Lovano e il trombettista Dave Douglas sono due maestri indiscussi del jazz moderno nei loro rispettivi strumenti. Nelle loro collaborazioni su dischi accolti con favore da critica e pubblico come Trio Fascination: Edition Two e, più recentemente, Stolas di John Zorn, Lovano e Douglas hanno dimostrato che le loro voci distinte e robuste possono fondersi per spingere il linguaggio in avanti sia nella composizione e che nell'improvvisazione e, nel contempo, riportare nella loro musica tutta la storia delle front-line delle precedenti generazioni.

Nel 2008, quando Lovano e Douglas erano membri del progetto SFJazzCollective, presente anche a Pescara Jazz, il gruppo ha reso omaggio ad un'icona vivente del jazz come Wayne Shorter producendo arrangiamenti di brani originali del sassofonista e temi composti dai membri del collettivo influenzati dalla voce compositiva di Shorter.

Quell'esperienza è stata un catalizzatore che ha portato i due strumentisti a concepire Sound Prints, un quintetto guidato da Lovano e Douglas, una vera e propria all-star ensemble in cui militano il pianista Lawrence Fields, la contrabbassista Linda Oh e il batterista Joey Baron. Il suo repertorio unisce brani originali e nuove composizioni di Shorter, realizzate con la collaborazione diretta del sassofonista: Sound Prints rappresenta così la singolare convergenza delle traiettorie artistiche di tre grandi del jazz di oggi.

Dalle 21.30, inoltre, il Jazz Faculty Quintet, formazione composta dai docenti provenienti dal Columbia College di Chicago e dai musicisti che frequentano i Pescara Jazz Workshop condurranno le jam session di Pescara Jazz: le jam session si terranno fino a domenica 15 luglio, sempre all'interno dell'Aurum, "teatro" nelle precedenti serate del Pescara Jazz Village.


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