Pescara Parcheggi: "ed alla fine Masci sbroccò"

Riceviamo e pubblichiamo

04 Dicembre 2012   16:45  

Con il tempismo ed i riflessi di un pugile “suonato” unito ad una insana
cattiveria, ecco riemergere a difesa del simulacro della Società Pescara
Parcheggi il leader della lista Pescara Futura – Calo Masci – colui che più
di ogni altro ha voluto questa operazione, rivelatasi poi totalmente
fallimentare, pronto a rifilare ogni possibile colpo basso nel disperato
tentativo di coprire e nascondere oltre ai debiti milionari accumulati da
questa insulsa Società anche le responsabilità tecnico-amministrative e di
governance di quanti avrebbero dovuto, invece, gestire, vigilare e
controllare questo autentico carrozzone politico.
L’affondo è talmente cieco e violento – tipico del pugile con il sangue agli
occhi – che il Consigliere Masci invoca, da parte dell’opposizione, una
critica a questa creatura da “persone competenti” e non “ignoranti” facendo
finta di non capire che il male di questa società risiede proprio nella
incompetenza e nella superficialità di quanti l’hanno ideata e che fanno
tutti riferimento alla sua coalizione di governo politico-amministrativo.
La reprimenda, esclusivamente letterale, trascura completamente
l’esposizione di dati numerici ed economici che possano giustificare la
scelta fatta e confutare le motivazioni addotte dalla opposizione e per le
quali questa società chiude sistematicamente in rosso i propri bilanci
d’esercizio.
Non una parola sulla mancata previsione nel piano industriale della voce IVA
che questa società avrebbe dovuto regalare allo Stato – circa 700.000 euro
annui – e che rappresentano per intero la perdita che annualmente la società
registra se non una lacunosa ed apodittica affermazione secondo cui “Pescara
Parcheggi incassa una somma pari al 50% in più del passato”.
L’evidente lontananza dal problema e l’assenza di relazione con i suoi
assessori e con i dirigenti competenti gli hanno fatto perdere di vista di
come la Giunta Comunale con la deliberazione n. 572 del 07.07.2011 ad
oggetto: FORME DI GESTIONE SERVIZI PUBBLICI LOCALI – ESITO DELLA
RICOGNIZIONE E PRESA D’ATTO -, ha fotografato il sistema dei servizi
affidati all’esterno, compreso quelli del Settore Mobilità e che lo stesso
Settore nel compilare il format riguardante la parte ai fini economici del
Servizio di Gestione Parcheggi Pubblici a Pagamento così certifica:
• nell’anno 2007 si registra un introito per il Comune di €. 925.874,40;
• nell’anno 2008 di €. 1.101.743,00;
• nell’anno 2009, per i primi sei mesi, è stato contabilizzato, con la
gestione esterna, un introito di €. 864.448,49…. Il secondo semestre di
gestione diretta ha generato un introito, con incassi giornalieri ed al
netto dei costi di €. 925.380,00.

PIU’ CHIARO DI COSI’????
Non si comprende, quindi, per quali recondite motivazioni il consigliere

Carlo Masci propugni con tanta foga la riduzione del canone di Pescara
Parcheggi quando questo già nel 2009 assicurava al Comune di Pescara un
introito di oltre 1.800.000 euro – nonostante un numero di stalli inferiori
a quelli attuali e con tariffe più basse -.
I contorsionismi del consigliere Masci volti a mantenere in vita, ad ogni
costo, una operazione societaria fallimentare diventa ogni giorno che passa
incomprensibile soprattutto se a rimetterci non sono i portafogli dei
consiglieri Masci, Sospiri, Mascia e compagnia cantando ma quelli dei
cittadini pescaresi.
Un torbido qualunquismo che non lesina velenose frecciate al passato e che
non offre una sola parola di chiarezza al presente.
Il Consigliere Comunale
Enzo Del Vecchio


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