Pescara, conosciamo meglio Giovanni Stroppa

Prima esperienza in A: all'attivo una Coppa Italia Primavera

07 Giugno 2012   22:13  

Manca solo l'ufficialità, anche se siamo davvero ai dettagli. Giovanni Stroppa sarà il prossimo allenatore del Pescara, ereditando il timone da  Zdenek Zeman, uno che a Pescara verrà ricordato per molto tempo.

Tuttavia, con Zeman alla Roma l'ex centrocampista del Milan è stato designato come l'uomo che guiderà i biancazzurri al ritorno in Serie A. Andiamo, dunque, a conoscere meglio la carriera del successore del boemo.

SUL CAMPO. Lo stroppa giocatore, più o meno, se lo ricordano tutti: perno del "Milan degli Invicibili" ha vinto praticamente tutto con i rossoneri: Una Coppa Campioni nell'89-90, due Coppe Intercontinentali (1989, 1990), tre Supercoppe Europee (1989, 1990, 1994), una Supercoppa Italiana (1984-85).

IN PANCHINA. Con un passato del genere, l'inizio della sua carriera da allenatore non poteva cominciare se non dalla squadra che gli ha dato il successo: il Milan. Già nel settore giovanile rossonero, dal 2007 viene chiamato ad allenare la squadra Primavera. Nella stagione 2009-2010 vince la Coppa Italia Primavera, battendo in finale il Palermo. Lo scorso Luglio, dopo il divorzio con il Milan, è passato al Sudtirol Alto Adige con cui ha ottenuto un discreto settimo posto.

SORPRESA. La scelta, vero, è stata inaspettata. Tuttavia, la linea intrapresa dalla società sembra essere coerente con quanto visto nell'ultima stagione all'Adriatico. Stroppa ha scalzato nomi importanti come quelli di Rossi, Gasperini, Zola e Ferrara, a testimonianza del fatto che la decisione del club è stata ponderata e studiata per far continuare il progetto del "4-3-3" di stampo Zemaniano. E, sempre in linea con i precetti lasciati a Pescara dal maestro, sembra che i biancazzurri abbiano fatto loro la massima: "Fatti e non parole". Ne dovrà fare molti, di fatti, Stroppa che è alla sua prima esperienza in Serie A: per l'ex rossonero, infatti, è una possibilità da non perdere che non solo potrebbe permettergli di paragonarsi con il calcio che conta, ma sarebbe anche un ottimo segnale per quel cambio generazionale di cui il mondo del pallone ha necessariamente bisogno (vedi Calcioscommesse). Insomma, una nuova scommessa, l'ennesima. Anche stavolta da vincere insieme.

Daniele Polidoro


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore