Pescara così non va, un'altra prestazione mediocre

Il Pescara si salva nei minuti finali a Cesena, grazie ad una rete di Politano, il quale ha dato nella circostanza l’impressione di voler effettuare un cross, piuttosto che un tiro.

Dopo un primo tempo equilibrato, molto avaro di emozioni, nella seconda frazione il Cesena è salito in cattedra, ed a tratti ha letteralmente messo alla frusta il Delfino.

La squadra di Marino ha fornito un’altra prestazione mediocre, ben lontana da quella che ci si dovrebbe aspettare da una squadra che ambisce alla promozione.

Pigliacelli non ha fatto rimpiangere Pelizzoli in fatto di uscite a vuoto, ed ha messo la ciliegina sulla torta con il fallo che nel secondo tempo ha permesso al Cesena di fruire di un calcio di rigore, ed al Pescara di rimanere in dieci.

Belardi (subentrato a Viviani, il quale non pare abbia preso di buon grado la sua sostituzione) ha parato il rigore, ma bisogna dire che nella circostanza è stato più fortunato che bravo (debole e centrale la conclusione di Succi).

Marino, alla rete del pareggio era sorridente e felice come qualcuno che fosse riuscito a scampare da un grosso pericolo. Il perché è presto detto: la sua squadra in tutto il secondo tempo non ha mai impegnato Campagnolo, non tirando praticamente mai verso la porta romagnola, ed è riuscita a trovare il pareggio in maniera abbastanza rocambolesca (il tiro di Politano, con tutta probabilità voleva essere un cross, per questo Campagnolo è stato anche sorpreso), e questo fortunoso pareggio oltre ad avere evitato l’onta della terza sconfitta stagionale in 7 gare, ha forse salvato anche la sua panchina.

La squadra sembra essere stanca, in ritardo di condizione, oltre che perennemente distratta.

Queste comunque le dichiarazioni del tecnico di Marsala a fine gara:

“Fare un punto a Cesena è stato molto importante. Si tratta di un campo difficile; alla fine abbiamo rischiato il tutto per tutto e ci è andata bene. Abbiamo gestito con personalità i minuti di recupero.

Nel prossimo turno rischiamo di trovarci senza portieri di riserva, dal momento che Pigliacelli sarà squalificato, e che le condizioni di Pelizzoli saranno da valutare. I giovani sono entrati subito in partita, sono contento sia per Politano che per Padovan.

Si tratta di un punto che fa morale; giocare buona parte del secondo tempo in dieci non è mai facile, comunque questo deve essere un punto di partenza per affrontare al meglio il prosieguo del campionato, e soprattutto la gara con lo Spezia”.

Infuriato, a ragion veduta, l’allenatore dei romagnoli Bisoli. Sbotta immediatamente in sala stampa:

“Voglio vedere se qualcuno ha ancora il coraggio di dire che il Cesena è fortunato. Abbiamo avuto almeno 6 palle goal nitide, mentre il Pescara nel secondo tempo non si è mai avvicinato alla nostra porta, se non con un cross (la rete di Politano ndr)”.

Episodi a parte, quella che doveva essere la squadra da battere (almeno così gli addetti ai lavori locali apostrofavano alla vigilia la squadra di Marino), continua ad arrancare e si ritrova con appena 7 punti in altrettante gare. In avanti, a parte la discreta prova offerta da Cutolo, Ragusa e Maniero sono apparsi abbastanza non in vena.

Per non parlare della fase difensiva, come sempre latitante (nel vantaggio romagnolo la difesa era immobile, Rossi in primis). Se a questo aggiungiamo un centrocampo che sbaglia molti passaggi, qualcuno anche elementare, (come si sente la mancanza di Bjarnason..), ecco che si spiega questa fase non certo brillante.

Un’altra nota stonata: durante il primo tempo, alcuni facinorosi presenti nella curva riservata ai tifosi pescaresi, si sono resi protagonisti di lanci di petardi e fumogeni dietro la porta di Campagnolo. Il portiere romagnolo si è giustamente allontanato, e l’arbitro ha momentaneamente sospeso l’incontro. Solo dopo l’intervento da parte dei calciatori del Pescara, che hanno invitato i propri supporters a smetterla, si è potuto riprendere l’incontro. Come dire: serata fumata serata fortunata… almeno per il Pescara…

Mariano Barisani