Pescara, dopo Marino arriva Serse Cosmi, c'è bisogno di grinta

24 Febbraio 2014   07:50  

Il Pescara riprende gli allenamenti al poggio degli Ulivi a dirigere sarà Bruno Nobili in attesa della firma del nuovo tecnico che subito dopo la firma prendera le redini della squadra. Per Zauri confermata la rottura del setto nasale.

Arriva Cosmi preferito a Ciro Ferrara, il nuovo tecnico firmerà un contratto a tempo fino a Giugno, poi si vedrà saranno i risultati a decidere il suo futuro in riva all’Adriatico. Ecco un allenatore puro. Perugino Serse Cosmi ha coltivato la febbre del calcio con tanta passione, Artefice del "miracolo Perugia", con il suo immancabile cappellino da basket calato sulla testa (che lo rende riconoscibile anche in mezzo ad uno stadio con migliaia di persone), i suoi modi genuini, le grida o il modo in cui gesticola.

Nato nel 1958 a Ponte San Giovanni (nel comune di Perugia ), dopo essersi sposato con Rosy, la fidanzata storica. Cosmi ha due figli, un maschio e una femmina. Dopo un paio di esperienze positive come allenatore nel settore giovanile dell'Ellera (Perugia), viene chiamato sulla panchina della Pontevecchio, la squadra del suo paese. Nell'estate del '90 e Cosmi, ancora poco esperto, trova grandi difficoltà.

La Pontevecchio staziona nelle ultime posizioni di classifica. Tutto sembra volgere al peggio, quando, con un’idea bizzarra, riesce a cambiare il corso delle cose. Un giocatore sente parlare di un vecchio signore ottantenne che gestisce un ristorante a Gubbio; si fa chiamare "il baffo" e la gente dice che sia un mago, che effettui pratiche scaramantiche. Perché non provare? Serse porta tutti i suoi uomini da questo pittoresco personaggio. Il mago comincia a eseguire strani rituali: tocca le mani del portiere, accarezza i piedi del centravanti, regala braccialetti portafortuna. Il Pontevecchio vince dodici partite consecutive e si salva.

Cosmi viene confermato. Nella stagione 1995/96 viene ingaggiato dall'Arezzo, nobile decaduta che proprio dal Campionato Nazionale Dilettanti ha voglia di tornare nel calcio professionistico. Per scaramanzia Cosmi continua a portare i suoi uomini dal "baffo", la squadra ottiene due promozioni, fino alla serie C1, per poi sfiorare addirittura il passaggio in serie B nella scorsa stagione. Il suo più grande hobby è cercar funghi nei boschi dell'amata Umbria. Nel 2000 Cosmi ha ricevuto a Marsciano, il paese natale della madre, dalle mani di Giovanni Trapattoni il "Premio Nestore" come miglior sportivo umbro dell'anno. Un riconoscimento ambito, che in passato è andato ad atleti Gianfranco Rosi, a Fabrizio Ravanelli, il pallavolista Andrea Sartoretti e il cestista Roberto Brunamonti.

Nel 2004 lascia commosso il Perugia per iniziare una nuova avventura in serie B con il Genoa. Allena poi l'Udinese (2005-2006), il Brescia (2007-2008), il Livorno (2009-2010) e il Palermo (2011). Il 4 dicembre 2011 viene ingaggiato dal Lecce con un contratto triennale, in sostituzione dell'esonerato Eusebio Di Francesco. Il 27 giugno 2012 seguente diventa l'allenatore del Siena, con cui firma un contratto biennale, Il 16 dicembre, a seguito della sconfitta per 4-1 contro la Fiorentina nella 17ª giornata, viene esonerato.

Mariano Barisani


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