Pescara, dragaggio iniziato ma per gli operatori portuali i guai non finiscono

22 Aprile 2013   10:18  

"Il dragaggio del Porto canale di Pescara è cominciato, ma i guai del settore non sono finiti. Dopo mesi di cassa integrazione e centinaia di migliaia di euro di mancati guadagni, gli operatori portuali rischiano il licenziamento. Abbiamo deciso di parlarne in una conferenza stampa che si terrà martedì 23 aprile".

Così annunciano gli operatori portuali di Pescara.

"Faremo il punto della situazione in cui da mesi si trovano tanti lavoratori. Si parla di decine di persone e famiglie, amministrativi, operai, imprenditori che hanno sempre investito tempo, lavoro e speranze sul potenziale del porto pescarese e che sono rimasti in attesa di una soluzione mai arrivata. Lavoratori che da quando lo scalo è inagibile, nel migliore dei casi, sono stati messi in cassa integrazione dalle ditte di appartenenza. Ma a maggio le misure sostitutive saranno terminate e non potendo fare altro arriveranno i licenziamenti paventati sin dal primo accenno della paralisi che colpisce il porto di Pescara ormai da quasi due anni.
Oltre al danno, la beffa di una soluzione che per noi non si prospetta facile, né sembra interessare amministratori e politica. Il nuovo e forzato stop a cui andrà incontro il dragaggio appena iniziato, a causa dell’apertura della stagione estiva, rischia di vanificare i passi che si faranno e quando a settembre i lavori riprenderanno per noi sarà troppo tardi. Oltre al porto non avremo più neanche un lavoro. 
Durante la conferenza daremo dati e informazioni sulla situazione dentro il nostro comparto e sulle iniziative che intendiamo intraprendere".


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