Pescara, la frecciata dell'ex Bergodi: "Salvezza possibile, ma a gennaio serviva il mercato"

L'ex tecnico: "Necessari innesti diversi per alzare il livello"

19 Aprile 2013   20:45  

Cristiano Bergodi torna a parlare. In questa movimentatissima stagione, l'ex allenatore del Modena è stato forse il tecnico che più di tutti aveva fatto sperare ai tifosi del Pescara di poter riuscire almeno a lottare per la salvezza, lo confermano i dati: dal 20 novembre 2012 al 3 marzo 2013 (giorno dell'esonero) l'ex tecnico biancazzurro ha collezionato 10 punti in 14 partite, non un cammino da record certo, ma la squadra a cavallo tra il 2012 e il 2013 sembrava potercela fare dopo le vittorie con Genoa, Catania e, soprattutto, Fiorentina (la cui unica sconfitta casalinga resta ancora quella ottenuta dal Delfino).

Ora, a sei giornate dalla fine, attraverso le pagine di tuttomercatoweb, Bergodi lancia una bella frecciata al Pescara e alla sua dirigenza: "Sono sicuro che la salvezza era possibile-ha spiegato il tecnico-certo, abbiamo perso qualche punto di troppo ma era fondamentale rinforzarsi a gennaio". Insomma, secondo Bergodi non si è fatto abbastanza in fase di riparazione: "Bastavano pochi innesti mirati piuttosto che sette-otto giocatori magari non pronti. Non sono presuntuoso e non dico che con me il Pescara si sarebbe salvato, ma con tre giocatori in grado di alzare il livello della squadra, avrebbe avuto maggiori possibilità di giocarsela. Anche perché si era creato un bel gruppo, che era con me".


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