Petrilli: gli arresti eclatanti alla base della sconfitta del Pd

''E se Del Turco fosse innocente?''

10 Giugno 2009   17:44  

"I risultati in Abruzzo denotano una larga vittoria del centro destra sia alle europee che alle amministrative.
Una vittoria pesante che deve far riflettere tutti i partiti di centrosinistra a cominciare dal Pd". E' quanto scrive Giulio Petrilli, responsabile giustizia del Pd L'Aquila.
"La valanga che ha colpito il centro sinistra è iniziata con l'arresto dell'ex Presidente Del Turco e di parte della sua giunta ed è proseguita poi con le vicende giudiziarie di Pescara.
Una valanga che ha distrutto l'immagine dell'alternativa, della cultura progressista.
Arresti, carcere, sono stati sotto gli occhi di tutti, per tanto tempo ed è stata una campagna che ha logorato totalmente il Partito Democratico.
Ora , io mi chiedo, - prosegue Petrilli - è normale che il destino di una regione debba essere stato segnato dalle sole dichiarazioni del noto proprietario di cliniche private Angelini, che non paga più neanche i suoi dipendenti?
E' normale che a distanza di un anno dagli arresti, non ci sia una sola prova concreta e che le proproghe alle indagini che si susseguono sono tutte tese a trovare l'illecito?
E se Angelini si fosse inventato tutto per salvarsi?
E se i soldi di queste famose tangenti non si troveranno mai?
E se al processo, che spero non si faccia tra tanti anni - si domanda Petrilli - Del Turco e gli altri venissero assolti?
Quegli arresti, fatti con tanta fretta e secondo me con poche prove, sono l'origine dei risultati elettorali odierni in Abruzzo".

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