Pezzopane: ''Chiodi ha gettato la maschera, vuole il metanodotto Snam''

11 Luglio 2013   15:54  

“Presenterò immediatamente un'interrogazione urgente al governo, sollecitando anche un confronto per definire le nuove iniziative da intraprendere”.

Lo afferma la senatrice PD, Stefania Pezzopane, che interviene sulla questione della incostituzionalità della legge regionale per bloccare il metanodotto.

“Il presidente Chiodi ha gettato la maschera sulla questione- prosegue la senatrice- All’indomani della sentenza afferma che la palese incostituzionalità della legge regionale fosse una cosa nota a tutti.

Se così è, come mai non ha affrontato coraggiosamente la questione?

Perché non si è comportato, come hanno già fatto i presidenti di altre regioni e non si è costituto a difesa della legge regionale e i diritti degli abruzzesi?

L’atteggiamento di Chiodi svela l'ingannevolezza di certi giochetti, dimostrando in realtà quali siano le sue vere ragioni: l’interesse affinché quel metanodotto si faccia, a qualunque costo.

La gravità del caso avrebbe imposto che la Regione avesse assunto iniziative adeguate, per tutelare un territorio sismico, dove certo non è pensabile costruire un metanodotto e per tutelare i diritti e la voce dei tanti cittadini, che in varie occasioni hanno manifestato la loro contrarietà.

La complessa vicenda dell’equilibrio di competenze tra Stato e Regione- conclude Pezzopane- non può certo inficiare i diritti dei cittadini e le ragioni di un territorio, che dovrà proseguire la sua battaglia''.

AVEVA DETTO CHIODI

''LO SAPEVANO TUTTI CHE L'EMENDAMENTO ERA INCOSTITUZIONALE''

''La legge anti-metanodotto fu un emendamento approvato per compiacere una serie di pressioni ricevute. Era palesemente incostituzionale e lo sapevano tutti, anche quelli che l'hanno presentata.

I consiglieri sapevamo benissimo che i rischi di costituzionalità sarebbero stati altissimi, mentre personalmente sulla base delle mie conoscenze non c'era nessun dubbio che sarebbe accaduto questo. Nonostante ciò si ritenne opportuno fare quell'emendamento, fu un tentativo che il Consiglio volle esperire. Ora c'è sicuramente rammarico.

Non so che cosa accadrà ora, devo rivedere la situazione.
Su questo argomento la potestà legislativa non è regionale. Sugli idrocarburi, invece, la costituzionalità del provvedimento, dopo due impugnazioni, è arrivata solo perché abbiamo fatto un lavoro di fino incredibile e concordato con il Governo, altrimenti non ci saremmo riusciti.
Quando le cose si vogliono fare seriamente si riescono a fare, quando si fanno solo per mettersi in mostra invece si combinano questi 'patatrac' che durano anche poco''

 


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