Pezzopane chiede intervento ASL sul Centro di salute mentale

11 Dicembre 2012   14:44  

 "La chiusura del centro psichiatrico diurno e del Centro di salute mentale della Asl sarebbe l'ennesimo, gravissimo colpo ai danni dei servizi socio assistenziali di una citta' in cui l'allarme sociale e il disagio psichico hanno raggiunto ormai livelli di guardia".
E' quanto ha dichiarato l'assessore alle Politiche sociali Stefania Pezzopane dopo aver appreso la notizia circa la possibilita' di chiusura delle due strutture a seguito dell'ispezione del delegato della Commissione speciale d'inchiesta del Senato sul Sistema sanitario nazionale, il senatore Alfonso Mascitelli, e dei carabinieri del Nas.
"Il grido di allarme e la grave denuncia del presidente dell'Associazione 180 amici L'Aquila onlus ed ex dirigente del Centro diurno psichiatrico Alessandro Sirolli - ha proseguito l'assessore Pezzopane - non puo' restare inascoltato e senza conseguenze.
A sette mesi dalla precedente visita ispettiva, infatti, come denuncia Sirolli, la situazione e' rimasta del tutto invariata e nessun provvedimento e' stato assunto dal direttore generale della Asl Giancarlo Silveri per riparare alla drammatica emergenza.
Ancora piu' grave e' quanto afferma lo stesso Sirolli a proposito dei ripetuti solleciti scritti, rimasti senza alcuna risposta da chi dovrebbe garantire agli utenti un'adeguata assistenza sanitaria" Pezzopane ha ricordato che "dei problemi logistici, strutturali e igienici registrati nei container che ancora, a oltre tre anni dal sisma, ospitano le due strutture, si erano occupati anche i Consigli comunale e provinciale, che avevano votato due ordini del giorno sull'argomento.
Nella nostra citta', come riferiscono gli studi di settore e gli operatori del comparto, quali medici, assistenti sociali e psicologi, si registra una situazione di grave disagio, rispetto alla quale le strutture esistenti sono in affanno, ingolfate e oberate da richieste di intervento sempre piu' complesse e pressanti.
Dopo il blocco della ricostruzione, il taglio di fondi, fatti con la mannaia su tutto e la vergogna dei finanziamenti alle scuole sottratti ai cittadini terremotati e oggetto di inchieste che fanno emergere incresciose opacita', anche la sanita', un tempo fiore all'occhiello della citta' dell'Aquila, e' messa in ginocchio da una presidenza, politica, della Asl e da un presidente della Regione, che e' anche commissario del comparto, a dir poco inadeguata.
Ora basta. Chiodi e Silveri la smettano con la loro politica di programmatica distruzione della citta', della sua qualita' della vita, delle sue eccellenze.
Qui non solo non si implementano i servizi, addirittura si cerca deliberatamente di distruggere cio' che c'e' di buono e di efficiente.
E' ora - ha concluso l'assessore - che il direttore generale della Asl e quello della Regione intraprendano iniziative concrete e immediate per rimediare alle gravissime carenze che hanno provocato con una gestione indifferente e inadeguata.
Da loro, stavolta, mi aspetto fatti, e non la solita reazione rabbiosa e inconcludente.
La citta' e' stanca e non ci sta a morire di malagestione, istituzioni, sindacati e societa' civile andranno fino in fondo per far valere i diritti di chi paga le tasse e vede servizi negati e vilipesi, sempre a vantaggio di altre aree geografiche della regione piu' care al cuore 'elettorale' di chi ci amministra".


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