Piano salute del Governo: sette piccoli ospedali abruzzesi a rischio chiusura

09 Dicembre 2013   12:44  

Potranno essere riconvertiti in strutture per la riabilitazione, ad esempio, ma gli ospedali piccoli dell’Abruzzo rischiano la chiusura.

Costosi e poco efficienti, visto che mancano di servizi di emergenza, i piccoli ospedali verranno banditi dal nuovo Patto per la salute, che il ministro Lorenzin dovrebbe siglare con le Regioni entro Natale.

In Abruzzo le strutture interessate sarebbero le seguenti:

- Presidio opsedaliero di Castel di Sangro (37 posti letto)

- P.O.  Umberto I di Tagliacozzo (40)

- P.O. San Massimo di Penne (90)

- Ospedale SS. Trinità di Popoli (61)

- P.O. Vittorio Emanuele di  Atessa (69)

- P.O. SS. Immacolata di Guardiagrele (57)

- P.O. G. Bernabeo di Ortona (82)

Gia a novembre Lorenzin aveva annunciato un restyling per i piccoli ospedali, quelli con meno di 120 posti letto, giudicando necessaria una loro riconversione  in strutture piu' snelle e piu' adatte a rispondere ai bisogni di salute dei cittadini 

"L'applicazione della legge Balduzzi, con una mediazione che si sta raggiungendo in conferenza Stato-Regioni - aveva detto la Lorenzin - portera' molte strutture oggi piccole ad accorparsi, a lavorare su numeri piu' grandi. Quelle che non riescono ad accorparsi devono necessariamente ripensare la propria missione".

 

 


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