Pietre che cantano, la chiusura della XIV edizione: Michele Suozzo e il Quartetto di Cremona

Tre date, 21 e 22 Rocca di Mezzo e il 24 a Francavilla

21 Agosto 2013   10:52  

Volge a conclusione la XIV edizione del Festival Internazione di musica “Pietre che cantano”. Dopo i concerti al Monastero di S. Spirito e alle Pagliare di Tione degli Abruzzi, il festival si conclude a Rocca di Mezzo, e a Francavilla al Mare luogo simbolo del sodalizio fra D’Annunzio e gli artisti abruzzesi.

La XIV edizione del Festival si è articolata in due cicli, al ciclo “Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito”, che ha tratto spunto dalla rivisitazione dannunziana di paesaggi, tradizioni, riti popolari, appartiene l’ultimo appuntamento del 24 agosto (Francavilla al Mare – “Terra vergine”). L’altro ciclo “Verdi” si chiude il 22 agosto con il concerto del celeberrimo Quartetto di Cremona.

Il 21 agosto a Rocca d Mezzo D’Annunzio e Verdi si incontrano in “Metamorfosi”.

Il Festival Internazionale di musica Pietre che cantano, negli ultimi appuntamenti della XIV Edizione torna a D’Annunzio e ai 150 anni dalla sua nascita.

Sono, i 150 anni dalla nascita di Gabriele D’Annunzio, una importante occasione per Pietre che cantano.

Il direttore artistico Luisa Prayer ha fortemente voluto sottolineare questa significativa ricorrenza che: “si è posta come occasione tematica fortissima: D’Annunzio è stato appassionato cantore del paesaggio e dei costumi del popolo d’Abruzzo. Accolto giovanissimo dal pittore Francesco Paolo Michetti a Francavilla al Mare, nel suo Cenacolo, luogo di sperimentazione artistica di grande attualità, soprattutto nel compiersi di un rapporto vero tra le diverse arti, egli restituì alcune tra le sue cose migliori proprio nelle pagine dedicate ad una terra sentita da lui, e dagli artisti del Cenacolo, tra cui il compositore Tosti e gli scultori Barbella e D’Antino, come fonte primigenia di ispirazione. Una ispirazione rivelatrice delle connessioni più pregnanti tra natura, mito, tradizioni, e arte.”

 

Ciclo Verdi / II CONCERTO
Rocca di Mezzo, Palazzetto Sebastiani - Mercoledì 21agosto, ore 19

 

METAMORFOSI

Verdi e Wagner nello specchio di Liszt e D’Annunzio
Reading musicale

DOMENICO DI LEO, PIANOFORTE
MICHELE SUOZZO, LETTURE

Musiche di Liszt, testi di D’Annunzio, N. Ginzburg, C. Boito

 

Questo programma sviluppa il tema dannunziano evidenziando il rapporto tra la produzione letteraria del grande abruzzese e la cultura musicale europea del suo tempo.

Michele Suozzo, musicologo e letterato, noto al grande pubblico della Radio per la trasmissione cult La Barcaccia, che conduce da decenni con Enrico Stinchelli, ha composto, insieme al pianista Domenico Di Leo, un programma letterario e musicale di grande suggestione e spessore, che mette insieme i protagonisti degli anniversari musicali e letterari del 2013: Verdi, Wagner e D’Annunzio.

La musica di Franz Liszt, il cui pianoforte restituì in modo mirabile le pagine liriche e sinfoniche più in voga neisalotti e dnelle sale da concerto, è il filo che lega tutto il programma. Ascolteremo le celebri parafrasi di Liszt dal Rigoletto di Verdi, e la sua versione di una delle pagine più commoventi di Wagner, Morte di Isotta.

Questo brano suggestionò profondamente D’Annunzio, che lo aveva conosciuto proprio ascoltandolo al pianoforte nei salotti napoletani: dal Tristano ed Isotta si fa discendere l’ispirazione principale del suo Trionfo della Morte. Suozzo leggerà sulla musica le pagine del Trionfo che vi sono collegate, permettendoci di verificare, nel raffronto immediato, il rapporto strettissimo tra le due opere. E’ l’occasione migliore per riassaporare l’eccezionale tributo del virtuoso della parola, Gabriele D’Annunzio alla musica e al genio di Wagner, di cui si dichiarò apertamente strenuo ammiratore.

Oltre alle note pagine dannunziane, dal Fuoco e dal Trionfo della Morte, ascolteremo le voci di Natalia Ginzburg (che intreccia  magistralmente la sua diffidenza bizzosa per l'opera con la magia dei  ricordi d'infanzia), di Camillo Boito (fratello di Arrigo e incantevole novelliere) e di Guseppe Verdi in persona, nel suo dignitoso e commosso commento alla notizia della scomparsa del grande rivale.

 

Ciclo Verdi /III concerto
Rocca di Mezzo, Palazzetto Sebastiani - Giovedì 22 agosto, ore 21,15

IL QUARTETTO DI VERDI

Concerto del QUARTETTO DI CREMONA
Cristiano Gualco, Paolo Andreoli, violini, Simone Gramaglia, viola, Giovanni Scaglione, violoncello

Musiche di Boccherini, Verdi, Beethoven:

Chiude il ciclo “Verdi” il concerto del Quartetto di Cremona: ospite frequente delle stagioni di Pietre che cantano, reduce da un’estate di tournée internazionali, il Quartetto di Cremona presenta un programma che rende omaggio all’arte di Verdi riconoscendone la grandezza anche in un genere che affrontò un’unica volta, quello del quartetto.  Il più grande quartettista italiano – Boccherini – il più grande operista italiano – Verdi – il più grande quartettista in assoluto – Beethoven – sono riuniti insieme in questo straordinario programma costruito intorno all’unico quartetto d’archi composto da Giuseppe Verdi, che mette bene in luce la diversa vocazione della musica italiana, affascinante nella sua cantabilità e brillantezza, rispetto a quella tedesca, impegnata in complessi ragionamenti di vertiginosa profondità. Apre il concerto un quartetto tratto dalla prima raccolta data alle stampe da Boccherini, nel 1761, agli albori della storia del quartetto, e chiude il monumentale, visionario Quartetto Op. 131 di Beethoven, del 1826, vertice della produzione quartettistica di tutti i tempi. Al centro, il Quartetto di Cremona ci fa ascoltare, nell’anno delle celebrazioni verdiane, il meraviglioso Quartetto in mi minore, venuto alla luce fra l’Aida e la Messa da Requiem, che Verdi dichiarava essere stato scritto “nei momenti d’ozio… senza dargli la minima importanza”; in realtà, opera di felicissima ispirazione e sapientissima costruzione, contributo solitario ma originale di un grande operista italiano alla gloriosa storia del quartetto d’archi.


Programma
Luigi Boccherini (1743-1805)
Quartetto op. 2 n. 6

Giuseppe Verdi (1813 - 1901)
Quartetto in mi minore

Ludwig van Beethoven (1770 - 1827)
Quartetto op. 131
Al termine del concerto, brindisi di saluto della XIV Edizione

 

Ciclo Abruzzo primitivo, Abruzzo del mito/ IV concerto

Francavilla al Mare, Anfiteatro del Convento Michetti - Sabato 24 agosto, ore 23

ABRUZZO TERRA VERGINE

Concerto di
VALENTINA COLADONATO, SOPRANO / LUISA PRAYER, PIANOFORTE
Bartolomeo Giusti, voce recitante

Musiche di Tosti, Respighi, Pizzetti
Testi di D’Annunzio

In collaborazione con il Festival A Cena con gli Artisti di Francavilla al Mare

L’appuntamento per l’evento conclusivo della XIV Edizione “Terra Vergine – L’Abruzzo primigenio” è Sabato 24 Agosto, alle ore 23:00, per un suggestivo concerto notturno nella cornice dell’Anfiteatro di Piazza Michetti a Francavilla al Mare, realizzato in collaborazione da Pietre che cantano con il festival “A cena con gli artisti”. Protagoniste il soprano abruzzese Valentina Coladonato e la pianista Luisa Prayer, direttore artistico di Pietre che cantano.

Il D’Annunzio scrittore della prima stagione creativa, quella delle prime raccolte poetiche e delle prime prose, della corrispondenza con Giselda Zucconi e poi Barbara Leoni; Il D’Annunzio giornalista a Roma, con le sue pagine dedicate all’Abruzzo e ai suoi artisti, sarà al centro del percorso musicale e letterario tracciato dal direttore artistico Luisa Prayer: versi, melodie, immagini creano una fitta trama di riflessi tra parole e musica.

Valentina Coladonato – che si è messa in luce anche come dedicataria e interprete delle creazioni di Ivan Fedele - è una delle voci liriche più in ascesa nel panorama nazionale.

Nata a Chieti, ha cantato al Teatro alla Scala di Milano, a Parigi, Salisburgo, Colonia, S. Pietroburgo, Londra, New York, e in festival europei ed italiani di primo piano.

La pianista romana Luisa Prayer, musicista di formazione europea, ha al suo attivo una estesa attività concertistica in Italia, Europa, Stati Uniti,  Giappone, Cina, Taiwan.

L'attore Bartolomeo Giusti, nato all'Aquila e residente a Teramo, è sulle scene teatrali da oltre trent'anni. Diretto da registi come Scaparro, Ronconi, Salveti, collabora frequentemente anche con istituzioni musicali.

Info e prenotazioni: info@pietrechecantano.it – +39.392. 1770150

 


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