Pietrucci: "Criteri Oggettivi per Soldi ai Siti Web", ma Lo Strumento già c'è da Tempo è del CoReCom

07 Gennaio 2016   15:15  

In una  missiva inviata a questo giornale il Consigliere Regionale Pierpaolo Pietrucci scomoda la Giunta regionale in un'interrogazione sui criteri di scelta delle testate di informazione per la pubblicità istituzionale.

Il consigliere aquilano invoca la "costruzione" di uno strumento che possa definire le testate giornalistiche più meritevoli negli ambiti di appartenenza (carta stampata, tv e web).

Lo strumento, però, già esiste per ogni media in oggetto, anche per il web, che è sempre stato sovraffolato di testate che durano quanto una campagna elettorale.

Infatti nel 2015 il CoReCom Abruzzo, primo in Italia, ha finalizzato una lunga ricerca dei siti web d'informazione regionali e pubblicato i suoi studi in una conferenza ed online a questo indirizzo.

Da organo terzo il CoReCom Abruzzo, su richiesta del suo Presidente Filippo Lucci, ha esaminato, classificato e stabilito lo stato dell'arte dell'informazione online anche rispetto ai media tradizionali come i giornali cartacei e la televisione.

Purtroppo, però, essendo questi dati scomodi per chi siede insieme a lui negli scrani di questa maggioranza, non sono stati mai presi in considerazione per le tante campagne d'informazione che la regione Abruzzo e la Giunta D'Alfonso hanno organizzato.

Invece di chiedere uno strumento che già c'è il consigliere Pietrucci dovrebbe imporre ai suoi di elevare a vademecum quel documento che permetterebbe alla regione stessa di risparmiare numerosi denari investendo solo in quella parte di stampa che effettivamente è letta ogni giorno dagli abruzzesi.

Questo, però, andrebbe contro a troppi interessi della sua stessa maggioranza che riserva budget astronomici ai soliti noti che, oltre ai finanziamenti per l'editoria, ricevono appalti pubblicitari decine di volte più remunerativi rispetto ad altri altrettanto o più meritevoli e, nel caso dei siti web, neanche supportati dal finanziamento pubblico.

Noi del Gruppo Punto24ore.it siamo fieri di confermare di essere liberi dal finanziamento pubblico e di sostenerci solo grazie ai nostri sponsor e continuiamo a proporre un'abolizione senza se e senza ma di ogni finanziamento statale all'editoria.

Di seguito le parole del consigliere Pierpaolo Pietrucci che ringraziamo anche per averci dato la possibilità di tornare sull'argomento.

Il caso della delibera predisposta dalla ASL Avezzano/Sulmona/L’Aquila per la migliore diffusione informativa delle proprie attività pone ed evidenzia problemi e contraddizioni che attengono al delicato rapporto tra istituzioni pubbliche, in particolare quelle locali, e mass media.

Se è vero che la linea di demarcazione e la distinzione dei ruoli tra istituzioni e mezzi d'informazione deve essere chiara e definita perché è tra le questioni in base alle quali si misura la qualità di una democrazia, è altrettanto vero che il potere pubblico, nella sua dimensione di servizio alla collettività, ha la necessità e il dovere di servirsi dei mass media per la divulgazione delle informazioni.

Vanno tuttavia, e sarà l'oggetto di una mia interrogazione al Presidente della Giunta regionale oltre che di una lettera a tutta la Giunta, con l'obiettivo di prendere tutte le iniziative che occorreranno, fugate tutte le ambiguità.

Innanzitutto va affermato un corretto, trasparente ed equilibrato sistema di relazioni tra istituzioni locali e mezzi di informazione. Quindi, in base ai principi individuati, occorre stabilire i criteri oggettivi di cui avvalersi per diffondere le informazioni di servizio alla collettività. Va deciso quando è legittimo spendere risorse per la pubblicità sui mass media e come scegliere di volta in volta le testate da utilizzare per un'efficace trasmissione del messaggio, oltre che i parametri per stabilire le modalità e il valore degli investimenti.

 


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