Pietrucci (Pd): "Riaprire uffici postali di Marana e Cesaproba di Montereale due volte a settimana

L’apertura, ridotta a un solo giorno a settimana, degli uffici postali di Marana e Cesaproba, nel Comune di Montereale, sta causando difficoltà sempre crescenti agli abitanti.

Gli utenti, infatti, per lo più anziani, sono costretti a lunghissime file, spesso, peraltro, all’addiaccio, dal momento che gli uffici non riescono a contenere la gran mole di persone che vi si affollano nell’unico giorno di apertura.

A causa della politica di Poste Italiane, volta, negli ultimi anni, a un progressivo contenimento dei costi,gli uffici, fino a qualche tempo fa aperti regolarmente, hanno ridotto il servizio prima a tre e poi, come ripeto, a un solo giorno settimanale.

Alla luce del fatto che, per  centri montani e popolati soprattutto da anziani come quelli in questione, il servizio postale riveste un’importante, e direi fondamentale, funzione sociale ed è legato a esigenze particolari e irrinunciabili per gli utenti come quelle di ritirare la pensione o di effettuare prelevamenti e depositi preso i propri conti correnti, è assolutamente necessario che Poste Italiane ripristini, in entrambi gli uffici, l’apertura in almeno due giorni settimanali.

Ricordo e sottolineo che il territorio del Comune di Montereale, con i suoi 104 chilometri quadrati, è uno dei più estesi della Provincia e, oltretutto, è caratterizzato dalla presenza di abitati sparsi posti in un’area montana, con altitudini fino a mille e cinquecento metri, strade impervie e servizi di trasporto del tutto inadeguati.

Considerato inoltre che il servizio postale, al pari di quello sanitario e di quello scolastico, è considerato fondamentale per la popolazione, ritengo che Poste Italiane debba prendere in assoluta e serissima considerazione la mia richiesta,  peraltro in linea con un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale di Montereale, a tutela dei diritti dei cittadini e anche della stessa società, dal momento che, qualora persistesse il disagio, gli utenti finirebbero inevitabilmente per estinguere i propri conti correnti e rivolgersi alle banche del territorio.

Il Consigliere Provinciale

Pierpaolo Pietrucci