Pietrucci (Pd): "Tutelare le professionalità dei nostri medici ASL"

Riceviamo e pubblichiamo

10 Febbraio 2014   14:56  

Qualche settimana fa sollevai il problema legato alle disposizioni previste dal decreto Balduzzi per i sanitari della Asl dell'Aquila. 

Ricordo che, sulla base del decreto, vige l'obbligo, per i medici della Asl Avezzano-Sulmona- L'Aquila, di esercitare l'attività ambulatoriale "intra moenia", ossia nell'ambito delle strutture nelle quali sono in servizio. La carenza di spazi, tuttavia, problema che riguarda in maniera particolare il nosocomio aquilano, sta creando enormi difficoltà, mettendo i medici, di fatto, nelle condizioni di non poter effettuare attività ambulatoriale, o comunque non a pieno ritmo, dovendo condividere gli spazi, e creando liste di attesa interminabili per gli utenti. 

Un grave "vulnus" al nostro sistema sanitario territoriale, dove lavorano quotidianamente medici di straordinaria professionalità, sanitari che, grazie al loro lavoro e alle loro qualità, hanno creato delle vere e proprie eccellenze. Un capitale, in termini di competenze, che rischia, qualora perdurasse questa situazione, di essere vanificato, con gravi ripercussioni sul fondamentale diritto alla salute per i cittadini, tenendo conto anche delle peculiarità e delle gravi difficoltà in cui versa la nostra ASL, rispetto alle altre ASL della Regione. È per queste ragioni che avevo chiesto, come consigliere provinciale, e dunque rappresentante del territorio, al presidente Chiodi di attivarsi per risolvere questo enorme problema, cosa che sarebbe possibile con una semplice deliberazione correttiva. Basterebbe infatti, come previsto dalla legge e suggerito dagli stessi sanitari, convenzionare gli studi pubblico privato on-line, come peraltro avviene in altri territori e in molte regioni del Centro Nord. Da allora, tuttavia, nulla si è mosso, nonostante i pressanti appelli dei medici, i persistenti disagi dei cittadini e la disponibilità accordata dal manager della Asl Silveri. Se il problema non verrà risolto ci saranno ripercussioni negative come al solito per i pazienti; infatti la prevedibile fuga nel privato di numerosi specialisti, comporterà sopratutto un aggravio di spese per la collettività. 

Torno pertanto a  chiedere un intervento risolutivo del presidente Chiodi, ribadendo che, qualora persistesse l'inerzia della Regione, la soluzione al problema dovrà essere uno dei primi nodi da sciogliere per la prossima giunta regionale. 

 

Il Consigliere provinciale
Pierpaolo Pietrucci


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore