Piscina provinciale chiusa, 1.200 studenti del "Volta" espropriati delle lezioni di nuoto

Comincia a produrre le prime conseguenze indirette la chiusura della Piscina Provinciale di via Einaudi a Pescara, avvenuta a seguito di un contenzioso tra l'Ente Provincia, che ne é proprietario, e l'associazione Orione, che la aveva in gestione.

La piscina, oltre che dai ragazzi disabili seguiti dall'associazione, era utilizzata frequentemente in orario scolastico dagli studenti dell'istituto tecnico "Volta", nelle immediate vicinanze, ed a maggior ragione sarebbe servita, quest'anno, ai 34 studenti del corso di liceo scientifico sportivo.

Un indirizzo sperimentale, basato sul potenziamento dell'insegnamento dell'educazione motoria, in anticipo su alcuni aspetti del decreto ministeriale in vigore dal 2014/15, che avrebbe nelle lezioni di nuoto una parte fondamentale ed imprescindibile del piano di studi, ma senza piscina se ne vede privato, almeno in attesa dei lavori di ristrutturazione promessi dalla Provincia e dell'acquisizione della struttura da parte dello stabile, in seguito ad un'apposita gara d'appalto.

Naturalmente, i docenti e gli studenti non hanno preso affatto bene quanto sta accadendo, parlando senza mezzi termini di "esproprio di un'opera nata grazie al nostro interessamento presso il Coni, che ne ha finanziato i lavori, e solo in seguito la Provincia ha svolto alcuni lavori integrativi".

Gli insegnanti, per riottenere di utilizzare la struttura, hanno inoltre già chiesto un incontro con il presidente Testa, il sindaco Mascia ed il delegato provinciale Coni, poiché non possiamo permetterci un'altra piscina".