Pista ciclabile della Val Vomano, tutti d'accordo in attesa di un progetto esecutivo

05 Dicembre 2012   15:55  

Si è tenuto questa mattina, nei locali di Villa Filiani a Pineto, l’incontro organizzato dall’amministrazione comunale relativo alla realizzazione di una pista ciclabile lungo la sponda sud del fiume Vomano.

La tavola rotonda ha visto coinvolti numerosi sindaci, assessori e tecnici dei Comuni della vallata del Vomano (Atri, Basciano, Canzano, Castellalto, Cellino, Cermignano, Morro D'oro, Notaresco, Penna Sant'Andrea).

Presenti inoltre il Comando della Stazione del Corpo Forestale di Atri, il direttore della Riserva Naturale dell'Oasi dei Calanchi di Atri, il Comitato provinciale del Coni, il Coordinamento Ciclabile Abruzzo Teramano, l'associazione Itaca e numerosi enti da sempre impegnati nel sensibilizzare le istituzioni competenti sull’argomento.

“All’indomani della passeggiata in mountain bike che si è tenuta a Pineto lo scorso 11 novembre – fa sapere in merito il sindaco Luciano Monticelli – ho ritenuto opportuno incontrarci per effettuare un’attenta disamina affinché il lungofiume Vomano diventi un’altra delle “green way” che arricchiscono l’offerta turistica del nostro territorio”.

Durante l’incontro è infatti emerso il ruolo chiave della ciclovia in questione come risorsa importantissima dal punto di vista turistico, ambientale e sportivo.

“Non solo – continua il primo cittadino –. Una rete ciclabile rappresenta un aspetto fondamentale anche per la conservazione del territorio, legata naturalmente all'aspetto turistico”. Nel lungo percorso interessato, che va da Pineto a Montorio, sono infatti numerosi i monumenti di interesse storico come Santa Maria di Propezzano, la chiesetta della Madonna del Carmine o la Torre triangolare di Montegualtieri, che potrebbero essere riscoperti con l’utilizzo di mezzi ecologici.

“È con questa convinzione – sottolinea Monticelli – che ci impegneremo, dunque, a favorire le due ruote come modo di spostamento integrato nella vita delle città e come grande opportunità di turismo ecosostenibile. Basti pensare anche solo al fatto che una rete ciclabile sviluppa l'economia di piccola scala, legandosi ad aspetti quali l'ospitalità, i punti ristoro, l'editoria specializzata e quant’altro”.

Dello stesso avviso anche tutti gli enti coinvolti che hanno partecipato alla tavola rotonda e che, pertanto, a breve si incontreranno nuovamente per approfondire meglio la tematica e iniziare a gettare le linee guida di questo ambizioso progetto.

 


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