Plan People, Tollo e Pescara Jazz introducono l'improvvisazione nel management d'azienda

16 Luglio 2012   11:54  

Abbiamo partecipato all'evento estivo organizzato da PLAN People durante il Pescara Jazz e sponsorizzato da Cantina Tollo non senza un pizzico di curiosità.

Certo perchè essere invitati ad un evento in cui si parlerà di improvvisazione nell'attività impreditoriale di per se è già strano, se poi si aggiunge che lo stesso veniva inserito nelle manifestazione del Pescara Jazz 2012 e che avrebbe incluso intermezzi jazz la cosa andava oltre le nostre capacità di comprensione.

In effetti anche gli altri imprenditori presenti non sapevano bene a cosa sarebbero andati incontro, ma la sorpresa è stata grande nel constatare dopo appena due minuti di come l'accostamento fosse calzante, quasi, a quel punto, lampante.

Due ore di confronto serrato fra musicisti e imprenditori, di improvvisazioni e copioni, due ore di sicura crescita comune.

Così hanno poi scritto sul sito della PLAN People gli organizzatori:

Questa volta mi è toccato il desk e, una volta iniziata la performance su Jazz e Management, ho guardato la lista dei partecipanti: stupito, ho contato per ben tre volte le presenze temendo di aver sbagliato. Invece erano entrate 112 persone a fronte dei 117 preiscritti! Uno spread di 5 è un risultato dal quale il Presidente del Consiglio Monti dovrebbe trarre una seria indicazione.
Eppure il nostro Presidente del Consiglio Francesco Travisonni, insieme a tutto il Consiglio dei Ministri, non ha aumentato tasse né tagliato spese, tantomeno licenziato nessuno. Anzi, il GM Trio, Cantina Tollo, l’Orchidea che ha organizzato il catering, Abruzzo Magazine sempre impeccabile hanno lavorato con lena senza risparmiare alcunché: e Gianni, il facilitatore, ha condotto tutti per mano dritti all’obiettivo. Abbiamo capito tutti che la crisi si può affrontare in un modo diverso, semplicemente guardando il problema da una migliore angolazione: lo spirito di PLAN People è proprio quello di far stare insieme le persone per conoscersi, parlare, discutere e, perché no, divertirsi. Questo primo evento, che per il nostro gruppo organizzativo non è stato l’esordio, ha decretato il successo di una formula vincente: ci sono molti modi di discutere delle problematiche personali e professionali, modi che ci devono far uscire dalle paludi di schemi ormai arenati in secche sperdute.
Siamo certi che la condivisione ed il network che animiamo siano la strada per creare il tanto agognato “nuovo”, quel diverso modo di affrontare la vita ed il lavoro che solo lo sforzo comune può far nascere.
Siamo certi che c’è un altro modo per abbassare lo spread.


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