Più di un'ora di monologo senza contraddittorio, con una semplice conduttrice e sulla sua emittente di punta la seconda più vista d'Italia, ce ne sarebbe per indignare chiunque.
Poi si ascolta il fuorionda proposto da Repubblica e il sentimento diviene di collera, "Poi mi domandi di..." una frase che ogni giornalista si è sentito prima o poi rivolgere, ma appunto ci fosse stato un giornalista a fronteggiarlo, invece c'è Barbara D'Urso che è anche sua dipendente.
Il Caiamno torna e fa scandalo, cambia anche i modi di ragionare della gente, ma lo fa sempre con la solita televisione.
Pare che l'esperimento di Sky sul confronto fra i candidati alle primarie non ci sia mai stato, quello si vero giornalismo, questo è poco più che uno spottone elettoralistico.
S'indignano i giornalisti ce ne erano a disposizione ieri che avrebbero fatto un lavoro egregio intervistando l'ex Premier ed anche la sua immagine ne avrebbe giovato, ma nulla il vecchio cliché fatica a tramontare.
Spazio infinito, niente contraddittorio, terreno amico e conduttrice stipendiata.
Fortunatamente noi abbiamo la possibilità di spegnere la tv, quella ancora non ce la tolgono...