Poker e terza vittoria di fila dei neroverdi. Melfi-Chieti 1-4

02 Febbraio 2014   16:56  

Torna a casa con un altro importantissimo successo il Chieti, capace di vincere 1-4 in rimonta sul non facile campo del Melfi grazie ai rinati Riccardo Berardino e Marco Guidone, autori di una doppietta a testa dopo la rete iniziale di Ricciardo su calcio di rigore.

Terzo successo di fila per i neroverdi, che consente loro di rsialire ulteriormente la classifica scavalcando lo stesso Melfi, facendo un passo forse fondamentale verso l’auspicato raggiungimento dell’obiettivo della permanenza nella Lega Pro unica della prossima stagione.

Contrariamente alle impressioni della vigilia, Tiziano De Patre decide di affidarsi ancora una volta al 4-4-2 vittorioso contro Ischia ed Aprilia, confermando in blocco gli stessi 11 della gara precedente con la sola eccezione di Di Filippo al posto di Terrenzio a far coppia con Dascoli al centro della difesa.

Pronti, via, e la gara sembra subito imboccare una direzione tutt’altro che incoraggiante per i neroverdi: Ricciardo spizza per Tortori che si invola in area nero verde, finendo a terra dopo uno scontro con Robertiello, l’arbitro indica il dischetto del rigore tra il malcontento sia dei padroni di casa, che vorrebbero l’espulsione dell’estremo difensore nero verde, solo ammonito, che dai teatini, che giudicano eccessiva la decisione del direttore di gara. Sul dischetto si presenta Ricciardo che, con feddezza, spiazza Robertiello (al primo penalty non parato in campionato) e segna l'1-0 al 1'.

Un'autentica doccia gelata per i neroverdi, che appaiono oltremodo provati dallo svantaggio ed anzi, al 3', rischiano addirittura di subire il 2-0, quando, sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Scialpi, Cardinale manca letteralmente di un nonnulla la deviazione a rete, con Robertiello che appare pressoché fuori causa. Altro pericolo non indifferente alla porta dei neroverdi viene portato al 5' dall'autore del gol Ricciardo, la cui conclusione dall'interno dell'area esce non di molto, infrangendosi sull'esterno della rete dando l'illusione del gol.

Il Melfi, in questa fase, mantiene saldamente il controllo della gara, imponendo il proprio ritmo e costringendo il Chieti, in evidente difficoltà, a non poter fare altro che arroccarsi nella propria metà campo. In una sola occasione i neroverdi tentano di interrompere l'egemonia lucana, ma la conclusione dalla distanza di Berardino viene respinta senza difficoltà dall'estremo difensore di casa.

Il Chieti comincia a cacciare le unghie solamente dopo la mezz'ora di gioco, ed alla prima occasione riesce a pervenire al pari grazie a Berardino, il più in forma e propositivo dei suoi, autore di un autentico eurogol al 36', quando da sinistra si accentra, si libera di un Annoni non impeccabile nella marcatura e, con un gran destro a giro, piazza la sfera nell’angolo più lontano per l'1-1.

Il gol di Berardino, oltre a ristabilire la parità nel punteggio, induce i padroni di casa ad un atteggiamento più prudente, tanto che nei restanti minuti di prima frazione non accade praticamente più nulla di significativo.

Alla ripresa delle ostilità, De Patre decide di rinforzare il centrocampo, mandando in campo il neo acquisto Verna al posto di Turi, passando ad un 3-5-2 che fa da specchio alla disposizione tattica del Melfi. Il primo episodio degno di nota è però confezionato dai padroni di casa, per la precisione da Muratore, che al 50’ effettua un tiro-cross da sinistra che termina di poco sul fondo tra il rammarico dei suoi compagni. Passata la paura, i teatini cercano di proporsi con maggior convinzione in fase offensiva, ed i loro sforzi vengono premiati alla prima vera occasione: corre il 61', Cinque perviene alla conclusione dall'interno dell'area, Perina respinge ma la sfera termina sul piede di Berardino che, appena fuori area, calcia a rete trovando l'1-2.

La doppietta di Berardino, letteralmente un altro giocatore rispetto a quello visto nella prima parte di stagione, è un duro colpo per i lucani, ora in palese difficoltà. Il Chieti, dal canto proprio, è bravo ad approfittarne subito, segnando l'1-3 al 68' con Guidone, altro giocatore rigenerato in maniera evidente dalla cura De Patre, che riceve palla in area, si gira e con un preciso diagonale rasoterra insacca alle spalle del portiere di casa.

Il terzo gol neroverde, di fatto, taglia le gambe al Melfi e stabilisce una seria ipoteca sulla gara: i locali tentano affannosamente e disordinatamente di ridurre lo svantaggio e riaprire la contesa, ma la squadra di De Patre non fa troppa fatica a contenere le folate avversarie, andando anzi ad impinguare ancor di più il risultato all'87' di nuovo con Guidone, bravo a saltare il marcatore ed a beffare con un tap-in Perina in uscita disperata segnando l'1-4 che chiude definitivamente la gara, che si trascina senza ulteriori emozioni fino al triplice fischio finale.

Altri tre punti pesantissimi per il Chieti, che fornisce una grande prova di carattere e bravura nel rimontare lo svantaggio subito a freddo, e dimostra ancora una volta di aver tratto enormi benefici dall’arrivo in panchina del nuovo tecnico.

 

Il tabellino

Melfi-Chieti 1-4

Melfi (3-5-2): Perina; Cascone, Dermaku, Cardinale; Annoni, Cuomo, Scialpi, Muratore, Pinna; Ricciardo, Tortori. In panchina: Giordano, Marotta, Montenegro, Cardore, Marolda, Neglia, Cruz. All. Bitetto

Chieti (4-4-2): Robertiello; De Giorgi, Dascoli, Di Filippo, Turi (46' Verna); Rossi, Della Penna, Giorgino, Berardino; Guidone, Cinque. In panchina: Gallinetta, Bagaglini, Terrenzio, Piccinni, Gaeta, Malcore. All. De Patre

Reti: 1' rig. Ricciardo (M), 36' e 61' Berardino (C), 68' e 87' Guidone (C)

Arbitro: Fanton Di Lodi      Assistenti: Sbrescia di Castellammare di Stabia e Vecchi di Lamezia Terme

Ammoniti: Robertiello (C)

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