Politica, quanto ci costano i nostri deputati e i grillini quanto restituiscono?

Facciamo due conti in tasca ai nostri rappresentanti

23 Agosto 2013   07:34  

Il 4 luglio scorso il MoVimento 5 stelle ha restituito 1,5 milioni di euro allo Stato poiché il codice di comportamento, firmato da ogni parlamentare, prevede che l’indennità percepita dovrà essere di 5 mila euro lordi mensili, il residuo dovrà essere restituito allo Stato insieme all’assegno di solidarietà.

E’ sicuramente un segnale forte, la politica ci ha abituati a tenersi stretta i suoi privilegi:

I deputati del Pd restituiscono 1.500 al mese, ma al partito, mentre Pdl e Scelta Civica non restituiscono nulla.

Ma entriamo nel dettaglio delle restituzioni dei cinque eletti abruzzesi del MoVimento 5 stelle.

Cominciamo dal deputato Daniele Del Grosso e dal senatore Gianluca Castaldi che non hanno nemmeno un sito e quindi non è possibile verificare se si stanno attenendo a quanto promesso ai cittadini, manca la trasparenza e con queste righe volgiamo invitarli a farci sapere qualcosa sui loro conti in modo tale da poter aggiornare questo articolo.

I restanti: Blundo, Colletti e Vacca invece hanno blog o siti personali dove rendicontano gli elettori con modalità tutte diverse.

Per cavalleria cominciamo dalla senatrice Rosetta Enza Blundo. Il totale delle entrate dei primi due mesi, marzo ed aprile, è stato di 22.408,20, le uscite 8.509,50 quindi sono stati restituiti quasi 14 mila euro.

Nel mese di maggio i soldi da restituire scendono a poco più di 6 mila euro, a giugno diventano 5.216,26 con una spesa per il commercialista di 570,00 euro, infine il mese di luglio la somma da restituire ammonta a meno di 5 mila euro, di nuovo una voce commercialista, questa volta di 200 euro, e una consulenza di 600 euro. Strano visto che il MoVimento 5 stelle è per l’abolizione delle consulenze.

Il deputato Colletti nella sessione trasparenza del suo sito si è fermato alle prime due rendicontazioni delle spese di mandato (poco più di 3,5 mila euro), per lo stipendio specifica che preleverà 5.000 euro lordi, quanto previsto da codice di comportamento.

Passiamo all’onorevole Gianluca Vacca che i primi due mesi ha restituito 7.738,70 (circa la metà della Blundo), a maggio poco più di 3 mila euro, nel mese di giugno quasi 2.700 euro e il mese di luglio 6.841,94.

Nel dettaglio di Vacca è possibile notare che le spese sostenute sono costanti, la differenza da restituire varia in base ai rimborsi parlamentari che nell’ultimo mese ammontano a 11.429 euro rispetto ai 7 mila circa dei mesi precedenti, ciò significa che se non fossero aumentati il mese di luglio avrebbe risparmiato scarsi mille euro.

Sulla carta le premesse erano buone, ma in pratica sembrerebbe quasi che i grillini stiano spendendo molto più di quanto previsto dallo stesso Grillo.

In base ai nostri dati due eletti su 5, anzi 3, hanno aumentato le spese e se la matematica non è un opinione, il prossimo assegno del MoVimento 5 stelle potrebbe essere inferiore al milione e mezzo.

Insomma, per il momento sembra più che loro si siano fatti contagiare dalla politica che il contrario.


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