Porti, da Giunta regionale, dossier su corridoio Civitavecchia-Pescara

09 Febbraio 2016   15:20  

La Giunta regionale, nell'odierna seduta presieduta dal presidente Luciano D'Alfonso, ha approvato la proposta di modifica ed integrazione al Piano strategico nazionale della portualita' e della logistica e lo schema di decreto legislativo recante "Riorganizzazione, razionalizzazionde e semplificazione della disciplina concernente le autorta' portuali di cui alla legge 28 gen. 1994 n.84".

Nello specifico, e' stato approvato il dossier sul corridoio Civitevecchia-Pescara-Ortona che mette in evidenza i punti di forza della collocazione dei porti abruzzesi con l'Autorita' portuale di sistema Mar Tirreno Centro settentrionale di Civitavecchia.

In particolare, la Regione Abruzzo propone l'alleanza e quindi l'annessione dei porti di Pescara e Ortona all'istituenda Autorita' di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centro-Settentrionale che include i porti di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta, per realizzare il collegamento tra il Mare Adriatico e il Mar Tirreno e consentire all'Italia Centrale, mediante le Regioni Lazio e Abruzzo, di operare come ponte naturale tra i Balcani e l'Europa Occidentale.

Nell'individuare la migliore dimensione possibile per coniugare l'efficienza e l'aumento della competitivita' dei porti abruzzesi con una adeguata funzione di raccordo con i territori ed i mercati, si reputa che l'inserimento degli scali di Pescara e di Ortona nell'Autorita' di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale facente capo ad Ancona non sia del tutto idonea a realizzare tale operazione poiche' sono diversi i bacini di riferimento territoriale.

"L'alleanza tra i porti abruzzesi e quelli laziali, al fine di ridurre le duplicazioni di ruolo a scala locale - si legge nel dossier - puo', pertanto, trasformarsi in cooperazione programmata capace di distinguere gli specifici apporti delle comunita' locali alla costruzione di un 'prodotto territorio' che si candida alla competizione geografica.

La validita' di questa modalita' alternativa di individuazione dei bacini territoriali si evince anche a seguito dell'avvenuta identificazione del bacino aeroportuale del Centro Italia (Roma Fiumicino, Roma Ciampino, Perugia e Pescara) come previsto nel Piano Nazionale degli Aeroporti e nel DPR 17 settembre 2015, n. 201, regolamento recante l'individuazione degli aeroporti di interesse nazionale". 


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