Precari ricostruzione, Cialente: "Centrodestra si agita perchè non puo' partecipare a spartizione"

07 Agosto 2012   16:03  

"Quando la polemica supera anche il più deteriore populismo un richiamo alla realtà è d’obbligo. Ai solerti consiglieri di opposizione che ieri hanno rilasciato dichiarazioni in libertà durante una conferenza stampa vorrei ricordare che l’emendamento al decreto sviluppo, la cosiddetta legge Barca, è stato presentato e concordato all’unisono, in ogni sua parte, dai parlamentari del Pd Giovanni Lolli e del Pdl Marcello De Angelis. Un documento, dunque, che ha la paternità, a livello nazionale, di quelli che dovrebbero essere i referenti dei nostri distratti rappresentanti locali". Lo dice il sindaco Massimo Cialente.

"Per non parlare del coraggio e della faccia tosta dimostrata dal consigliere Udc nel parlare di precari che hanno lavorato alla ricostruzione, dopo che l’onorevole Mantini, del suo stesso partito, è stato relatore e sostenitore della modifica per portare la loro percentuale, in termini di riserva di posti, dal 50 al 30 per cento. I precari, vorrei inoltre rammentare ai colleghi, sono gli stessi sulla cui assunzione il centro destra, con alcuni tra coloro che ieri sedevano in conferenza stampa, ha avviato un’indagine nell’ambito della commissione consiliare Garanzia e Controllo nella passata legislatura e che, per anni, i rappresentanti del centro destra hanno bollato implicitamente come 'raccomandati', entrando anche nel merito dell’opportunità della loro assunzione.

Noi stiamo lavorando, e i dipendenti lo sanno bene - continua Cialente - per salvaguardare quanti più possibile tra coloro che, in questi anni, e per volere di questa amministrazione, hanno affiancato il Comune dell’Aquila nell’affrontare l’emergenza e dare risposte ai cittadini. Professionalità ed esperienze acquisite e consolidate che non devono andare perdute. Chiederemo pertanto di tener conto dell’aspetto legato all’esperienza maturata nel settore in fase di elaborazione dei criteri di selezione e delle prove concorsuali e chiederemo altresì che gli 88 lavoratori che già hanno superato una selezione evitino e bypassino la prove della preselezione.

Del resto, chi parla è il sindaco che, all’indomani della sua nomina, nel 2007, ha stabilizzato i precari assunti dalla precedente amministrazione, di segno opposto, mentre quale sia la politica del centro destra in fatto di precari, 'la vergogna del Paese' secondo il loro ministro alla Funzione pubblica, è ben dimostrata dalla scelta fatta dal presidente della Provincia Del Corvo dopo la sua nomina, quando ha mandato a casa senza tanti complimenti circa 100 lavoratori a tempo determinato, per assumerne altri, per lo più provenienti dal territorio da cui attinge voti.

Di politica clientelare ne di 'mercato delle vacche', per usare i loro stessi termini, del resto, in questi anni, abbiamo avuto fulgidi esempi qui al Comune, soprattutto nelle Spa, come accerterà la commissione di indagine la cui istituzione è stata da me richiesta.

Logiche clientelari a meritocrazia zero che hanno prodotto la voragine nei nostri conti e di cui, ancora oggi, i cittadini pagano le conseguenze in termini di servizi. Evidentemente gli esponenti del centro destra sono proprio dispiaciuti, ne devo dedurre, che questa volta non possano partecipare alla spartizione. Già, perché dovrebbero spiegare, questi signori, come hanno assunto il personale Sge e i collaboratori di Chiodi, soprattutto gli 8 addetti stampa.

La verità è che questa è una battaglia non già per i precari, dei quali con le norme nazionali il centro destra dimostra di infischiarsene da sempre, ma per difendere e prorogare il commissariamento Chiodi. Il tutto a discapito di una legge che, se fermata, bloccherebbe non solo il concorso, ma l’intero processo di ricostruzione, con conseguenze difficili da valutare, mandando all’aria anche disposizioni a tutela, per esempio, degli orfani del terremoto.

Un famelico miscuglio di demagogia e servilismo politico che, per fortuna, la firma del dell’intesa spazzerà via nel nulla che merita".

RAGGIUNTO ACCORDO SUI PRECARI, ASSESSORE LEONE: "EVITERANNO PRESELEZIONE"

Il personale precario assunto a seguito del sisma, per coaidiuvare gli enti locali e le strutture preposte alla ricostruzione e alla gestione dell'emergenza, eviterà le prove di preselezione in occasione del concorso che verrà bandito per selezionare unità a tempo indeterminato da impiegare negli uffici territoriali per la ricostruzione. Lo ha reso noto l'assessore comunale alle Risorse Umane Elisabetta Leone al termine di un incontro, tenutosi presso il ministero per la Coesione territoriale, con i dirigenti di Formez e dello stesso ministero, cui hanno preso parte anche l'assessore alla Ricostruzione Pietro Di Stefano e il segretario generale del Comune dell'Aquila Carlo Pirozzolo.

"Si tratta di un importante risultato, - ha dichiarato l'assessore Leone - per il quale, come Comune dell'Aquila, ci siamo battutti fino in fondo. In questo modo tutto il personale precario assunto a seguito del sisma, che ha maturato esperienza e competenze specifiche, divenendo una costola delle amministrazioni nella fase post sisma, avrà un giusto riconoscimento. Oltre alla percentuale di posti riservati per i quali potrà concorrere, eviterà infatti le preselezioni, avendo accesso direttamente alle prove scritte. Un risultato, a tutela dei precari che lavorano in tutte le amministrazioni del cratere e nelle strutture che operano nella ricostruzione, in linea con le posizioni dell'amministrazione comunale e con il nostro percorso politico che, a differenza di altri, ci ha visti, negli anni, sempre su posizioni coerenti e chiare riguardo ai lavoratori precari, all'Aquila e nel resto del Paese".


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