Premio Angitia dei Marsi, sette compagnie teatrali in gara al Castello Orsini di Avezzano

22 Novembre 2012   10:46  

Su il sipario al Castello Orsini Colonna, parte la III edizione della rassegna di teatro amatoriale “Premio Angitia dei Marsi” organizzata dall'associazione Je Furne de Zefferine con il patrocinio del Comune di Avezzano: la rassegna, che apre i battenti sabato, alle 21, vedrà salire sul palco sette gruppi: 5 compagnie abruzzesi, una laziale e una siciliana, il Velarium di Palermo, -compagnia proveniente dalla Sicilia nell’ambito di uno scambio culturale - che aprirà la rassegna teatrale con in palio l'ambito “Premio Angitia dei Marsi”.

Nell'ambito della rassegna verranno inoltre assegnati altri premi di merito e un riconoscimento di “gradimento” stabilito mediante votazione espressa dal pubblico degli abbonati presenti in sala.

La carrellata di appuntamenti chiude i battenti il 17 marzo 2013. 

Il mese prima, a febbraio, l’Associazione Teatrale JE FURNE DE ZEFFERINE, dopo le esperienze degli anni passati, in cui ha organizzato scambi culturali con il Canada e gli USA, restituirà la visita ai colleghi di Palermo.

La Commissione Tecnica che valuterà l’operato degli artisti per l’assegnazione dei premi, ai quali va l’incondizionato ringraziamento da parte dell’Associazione organizzatrice, è composta dai sigg.ri Gabriele Ciaccia, Angelo Melchiorre, Filippo Fabrizi, Walter Spera e Franca Di Cicco, i quali hanno accettato di buon grado ed in modo totalmente gratuito l’oneroso compito.

L’abbonamento per 7 spettacoli il cui costo è di € 50,00 è in prevendita presso: La Botia Noa – Avezzano e Libreria La Sorgente - Avezzano.
Il biglietto unico di ingresso del costo di €10 è reperibile presso il Castello Orsini due ore prima di ogni spettacolo. 

CALENDARIO DEGLI APPUNTAMENTI

 

24/11/2012 ore 21,00

Gruppo Teatrale VELARIUM (Palermo)

“E comu veni si cunta" di Cesare Fasciana

Nota di regia: Gentile pubblico, non chiedetevi e non cercate di dare una spiegazione agli eventi ed ai fatti che la famiglia Stagnola si ritroverà a vivere. Non esiste un perchè. L'unica certezza sarà "Comu veni si cunta" ovvero, come pensate che finisca, si racconterà.
Turibio Stagnola, semplice e modesto impiegato comunale, è l'ultimo erede del Conte Aristide Scornavacca, tenebroso e temuto nobile fiorentino vissuto ai tempi di Dante Alighieri. Quest'ultimo, ha lasciato all'ultimo dei suoi eredi Turibio, una grossa somma di denaro liquido, nonchè un antico castello ubicato sulle colline toscane di Collefreddo.
Turibio, convocato dal Notaio, per ricevere la fortunata eredità, si ritroverà il solo castello, per il pagamento di tasse e spese notarili. Giunti al castello si ritroveranno a vivere tra il reale e l'irreale, catapultati nel tempo passato e succesivamente reinseriti nel presente, ma ignari di vivere in un'altra dimensione. 

Regia di Cesare Fasciana


08/12/2012 ore 21,00

Compagnia teatrale I MARRUCINI (Chieti)

“La Viggilie de Natale” di Antonio Potere

Tutta la storia si svolge in casa di Antonio Granturco, di professione macellaio.
Una famiglia benestante e normale…in cui il figlio… con le sue manie di grandezza… mette in crisi il ménage famigliare, creando situazioni paradossali e comiche.

“I Marrucini”, nella loro trentennale storia teatrale hanno effettuato oltre “mille” repliche dei lavori proposti in tutto L’Abruzzo e fuori regione. La compagnia vanta inoltre un ricco curriculum, fatto di premi conseguiti nei numerosi teatri che l’hanno ospitata.

Da tre anni viene invitata al concorso teatrale “ Torneo Applausi” che si svolge a Napoli ricevendo attestati e consensi unanimi dal pubblico e critica presente nella serata conclusiva, ed è stata chiamata a rappresentare una “piece” su Gabriele D’Annunzio” ai Giochi del Mediterraneo 2009 svoltosi allo stadio Adriatico di Pescara.

Regia: Antonio Potere


12/01/2013 ore 21,00

" GLI AMICI DELLA SALETTA" (Pescara)

“Eulalia” scritto e diretto da Franca Arborea.

"Eulalia" è una commedia brillante in due atti e un quadro, in vernacolo pescarese.

La commedia soffia allegramente su questi temi: marito scioperato, truffaldineria della negromante, dileggio per la disabilità intellettiva, superego dei protagonisti.

L'azione si svolge al tempo attuale.

La materna idea di progettare matrimoni per le proprie figliuole, brutte ed incapaci, trova in Eulalia la predisposizione organizzativa alla scalate sociali delle stesse. Cartomanti, millantati parenti ricchi, equivoci, imbonitori sfumate eredità.

Nonostante gli accadimenti precipitino, ella non demorde e l'epilogo non può che trovare Eulalia impreparata dalle sue stesse subdole manovre. L’epilogo sorprenderà.

Regia: Franca Arbrea


27/01/2013 ore 17,00

LA BOTEGA DEL SORRISO – (Teramo)

“Pijemece no cafè” – di Enzo D’Angelo e Tonino Ranalli

Prendiamoci un caffè” è una frase comune, molto comune in Italia.

Fa pensare subito ad un gesto di amicizia, ad un momento conviviale, comunque a qualcosa di piacevole. Ecco, “Pijemice nu cafè”, la nuova commedia di Tonino Ranalli ed Enzo D’Angelo, che La bottega del sorriso porta in scena quest’anno, ha l’ambizione di essere ancora un volta “qualcosa di piacevole”.
Qui ritroverete tutti gli ingredienti che la compagnia ha distribuito a piene mani negli anni passati, personaggi particolari, una storia originale, colpi di scena e naturalmente tante, ma tante risate.

Con “Pijemice nu cafè” la compagnia vuole invitare il pubblico ad entrare in una nuova casa per conoscere i personaggi che la popolano ed a condividere le vicende di una famiglia singolare. Siamo negli anni ’70, la famiglia Cancella torna dal funerale di una vecchia zia e nel breve spazio di due giorni la sfortuna sembra accanirsi contro di essa.

Gli avvenimenti, gli equivoci e le vicissitudini negative sono così tante che il finale può essere solo… Una galleria di personaggi caratteristici, interpretati dai soliti volti noti, vi condurrano sempre sul filo del divertimento, anche a riflettere sulla vita.

Regia: Enzo D’Angelo e Tonino Ranalli

 

09/02/2013 ore 21,00

Associazione Culturale H DEMIA – (Tivoli)

“Il Cilindro” di Eduardo De Filippo

“Il Cilindro” atto unico composto da Eduardo De Filippo nel 1965.
La commedia ha come sfondo l’Italia degli anni ’60 fra il boom economico e la perenne crisi della disoccupazione. Il cilindro, ben spiegato da “Agostino” nella commedia, è una rappresentazione del potere, atto ad intimidire gli ignoranti per la sua sola “potenza” evocativa.

Esso può essere visto anche come una sorta di “maschera pirandelliana”, laddove il personaggio di Agostino la indossa per difendersi e rappresentare qualcosa che egli non è.

 


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