Premio Polidoro: presente e futuro del giornalismo d’inchiesta

Sette volte premio Polidoro,  prestigioso riconocimento , ma anche momento di riflessione sul ruolo del giornalismo, nel suo rapporto con la società, il potere e l'economia.
Tema della settima edizione il giornalismo investigativo, sviluppato nel corso del convegno   “Il presente e il futuro del giornalismo d’inchiesta”,  e dalla mostra “Il giornalismo non muore”, promossa dal premio “Ilaria Alpi” e dedicato ai testimoni “scomodi”.
Infine ieri in occasione della cerimonia di premiazione si è discusso, alla presenza del giornalista dell’Espresso Primo Di Nicola e del procuratore capo  Nicola Trifuoggi, intorno ad un tema legato a doppio filo con quello dell'inchiesta, ovvero il rapporto tra magistratura e giornalismo, e in particolare il conflitto tra diritto d’informazione e segreto istruttorio e tutela del privacy. Un conflitto forse apparente, che si vorrebbe ad esempio risolvere impedendo la pubblicazione delle intercettazioni telefoniche. Ma, parola di . magistrato, la via da intraprendere dovrebbe essere quella opposta. Trifuoggi propone infati di abilire il segreto istruttorio, con le dovute tutele.Veniamo ai riconoscimenti: la commissione, presieduta dal presidente dell’Ordine nazionale dei Giornalisti Lorenzo del Boca., ha quest'anno premiato per la carta stampata il giornalista del centro Edoardo Amato, per la sezione giornalismo radio televisivo, il giornalista Rai Antimo Amore. Infine per il giornalismo on line Maria Paola Iannella e Alessandra Lotti, quest'ultima collaboratrice della testata on line www.primadanoi.it . Menzioni speciali a Federica Gialloreto e Stefano Cristofani.

FT