Prenotazioni bloccate all'ospedale di Sulmona, il Tribunale per i diritti del malato protesta

26 Febbraio 2014   12:22  

Rischiano seriamente di allungarsi di almeno un anno, a causa della chiusura delle liste, i tempi per potersi sottoporre ad ecografia del sangue ed altri esami presso l'ospedale di Sulmona.

Le prenotazioni per l'effettuazione di un ecocolordoppler, infatti, sono state bloccate fino al 2015, rendendo quindi ancora più difficili le cose a quei pazienti che ne hanno bisogno, obbligandoli di conseguenza ad affidarsi ad altre strutture o a studi privati, se non alla sorte.

Non è la prima volta che presso l'ospedale di Sulmona capita di non poter sostenere visite mediche, sia per le lunghissime file sia soprattutto per gli ormai arcinoti problemi di carenza del personale medico, ma in questo caso la situazione appare quantomeno paradossale, poiché l'ecocolordoppler è un esame molto importante in termini di prevenzione di malattie cardiocircolatorie, per la cui cura il primo farmaco è molto spesso proprio la tempestività.

Il blocco delle prenotazioni, tuttavia, sembra riguardare anche altri tipi di esami, tra cui l'ecografia al seno (riapertura tra sette mesi), esami cardiaci (240 giorni), le terapie riabilitative (un anno) e la mammografia (sette mesi), mentre più in generale le difficoltà dovute a carenza di personale hanno indotto il Tribunale per i diritti del malato a protestare, per bocca del responsabile regionale Edoardo Facchini: "Assurdo che un reparto vada in tilt per una semplice assenza degli addetti: ormai è questa la routine all'ospedale di Sulmona".


Oroscopo del Giorno powered by oroscopoore