Presunte collusioni tra appalti pubblici e politica, esposto di ex costruttore all'analisi del pm

Tirato in ballo anche un candidato alle prossime elezioni

12 Maggio 2015   11:59  

Una vera e propria bomba, di quelle potenzialmente in grado di sconvolgere qualsiasi quadro, quella che rischierebbe di scoppiare nell'ambiente politico di Chieti ad ormai meno di un mese dalle prossime elezioni amministrative.

L'imminente tornata elettorale potrebbe infatti essere pesantemente condizionata dalle gravi accuse contenute in un esposto datato 22 maggio 2014, rilasciato da un ex costruttore teatino, assai noto in città.

Il denunciante, a quanto si apprende, avrebbe tirato in ballo personaggi illustri della politica cittadina ed un altro imprenditore, per diverso tempo suo socio ed anch'egli nome noto, parlando di presunte collusioni tra mondo politico ed appalti pubblici.

Nello specifico, l'ex costruttore avrebbe raccontato alla magistratura di lavori edili che tali politici si sarebbero fatti eseguire in casa da un'impresa che svolgeva numerosi appalti pubblici per il Comune ed altri enti. Quanto all'imprenditore citato nell'esposto, questi avrebbe falsificato i Durc tramite Photoshop per aggiudicarsi gli appalti.

Per quanto invece concerne i politici di cui egli avrebbe fatto il nome, si tratterebbe di un candidato sindaco alle prossime elezioni ed un ex amministratore che invece non si è ricandidato.

L'inchiesta, ovviamente assai delicata, è stata affidata alla Guardia di Finanza ed al momento è ancora contro ignoti. Non a caso, il denunciante è stato interrogato in gran segreto nei giorni scorsi dal pm, al fine di valutare la credibilità delle pesanti dichiarazioni.


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