Prima da noi sospende lo sciopero, la redazione: "I problemi rimangono tutti irrisolti"

21 Gennaio 2013   13:27  

E' stato sospeso oggi lo sciopero a tempo indeterminato promosso dalla redazione del quotidiano on line Primadanoi.it, scattato a seguito della condanna, da parte del Tribunale di Ortona, per aver tenuto on line un vecchio articolo di cui era stata chiesta la rimozione dall'archivio.

Il giudice unico Rita Di Donato ha condannato Primadanoi.it al pagamento di 17mila euro, tra risarcimento danni e spese legali, riconoscendo il diritto all'oblio.

"Riprendiamo oggi il nostro lavoro - scrivono on line dalla redazione - come sospinti da un "istinto vitale" primordiale che ci porta naturalmente a fare quello per cui siamo nati: informare. Con la fine del nostro sciopero - proseguono - non finiscono i problemi che, anzi, rimangono tutti irrisolti come un fardello pesantissimo. Riteniamo che la cosa piu' opportuna sia continuare a fare il nostro mestiere e per questo non saremo noi ad uccidere volontariamente la nostra 'creatura'". Il lavoro, pero', e' "diventato impossibile in una regione ormai mutata per sempre e preda di criminalita' sempre piu' sofisticata e di lobbies che governano la vita pubblica piu' o meno palesemente".

Quanto alle sentenze, "si rispettano e noi le rispettiamo perche' sono ancora legittime e valide" - dicono da Primadanoi.it, ma per il bene di tutti i cittadini e' utile che "organi superiori facciano chiarezza e sugellino la correttezza dell'operato e della decisione".

A questo proposito il primo ricorso in Cassazione presentato contro una prima condanna uguale a quella dei giorni scorsi, "giace da quasi due anni".

Nei giorni scorsi "mentre le notizie si sono fermate" sono andate avanti "le citazioni e le querele oltre che le richieste di rimozione di articoli che hanno ringalluzzito molte persone citate per cronaca. Una situazione che non ci lascera' scampo nonostante le centinaia di manifestazioni di vicinanza".


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