Prima rata Tari, a Pescara è un flop: in cassà metà delle entrate previste ed errori nei bollettini
Seccia (FI): "Chiederò dimissioni dell'assessore Sammassimo"
Nuovo capitolo dell'infinita telenovela della questione dei tributi locali in quel di Pescara, un argomento che evidentemente in un modo o in un altro partorisce sempre nuovi fronti polemici.
Sullo sfondo, poi, permane la situazione tutt0altro che allegra delle casse comunali, cui il Comune ha tentato di porre rimedio per l'appunto portando le aliquote ai massimi, oltre a decidere di avviare la procedura di predissesto finanziario.
Ad agitare ancor di più le già tumultuose acque, la scoperta che gli incassi della prima rata della Tari, la nuova tassa sui rifiuti, ammonterebbero a circa la metà di quelli previsti. La notizia è stata diffusa dai consiglieri che hanno assistito all'audizione in commissione Finanze del dirigente ai Tributi Antonio Mastroluca, il quale da quanto trapela avrebbe fornito i primi dati parziali, secondo cui l'incasso della prima rata (da pagare entro lo scorso 31 dicembre) si aggirerebbe intorno ai 6 milioni di euro.
Va da sé come tale flop, qualora si sia effettivamente verificato, rischierebbe di compromettere i piani dell'ente, che contava di incassare dalla Tari tra entrambe le rate circa 24 milioni di euro, una boccata d'ossigeno non trascurabile per le casse.
Una delle cause principali, a quel che si vocifera, sarebbe da attribuirsi ad errori nei bollettini, per i quali ci sarebbero state oltre 2.000 contestazioni. In ogni caso, il presidente della commissione Finanze Giuseppe Bruno ha tentato di soffocare sul nascere le discussioni: "I dati sono provvisori, anche a causa di errori nei bollettini, ma per le cifre definitive si dovrà attendere".
Inevitabili, tuttavia, le polemiche da parte dell'opposizione, in particolare quelle avanzate su Facebook dal consigliere FI Eugenio Seccia: "Hanno previsto 12 milioni di entrata e ne hanno incassati 6, chiederò le dimissioni dell'assessore al Bilancio (Bruna Sammassimo, ndr) e mi impegnerò a mandarla a casa con tutta la giunta. La leva fiscale non è la soluzione e basta dire che è colpa degli altri".
