Primarie Segreteria PD Abruzzo, Alexandra Coppola. "Il PD che Vorrei"

26 Gennaio 2015   12:23  

#ilPDchevorrei è lo slogan scelto da Alexandra Coppola, unica donna candidata alla Segreteria Regionale del Partito Democratico in Abruzzo. Nata a Popoli nel 1982, vive a Torre de Passeri, è stata coordinatrice regionale per Matteo Renzi nelle primarie del 2012 e ad oggi componente della Direzione Nazionale del PD. Assistente parlamentare dell' On. Yoram Gutgeld dal 2013 ricopre la carica di Vice Segretario Regionale PD Abruzzo.

“Ho deciso di candidarmi alla guida del Partito Democratico perché ritengo indispensabile lanciare segnali chiari e semplici, per far capire che c’è ancora spazio per una politica vera, legata ai bisogni della gente, che sia strumento di lettura ed interpretazione della realtà.” Questo afferma la Coppola all’indomani dei confronti tra i candidati nelle città di Sulmona e L’Aquila e continua: “Occorre un partito aperto e concreto, che non rimandi sempre le decisioni. Occorre investire nelle persone e nei territori. Occorre aprire alle persone e alle esperienze civiche. Il protagonismo dovrà essere diffuso e responsabile e ogni circolo dovrà avere il suo ruolo decisivo di antenna territoriale capace di ascoltare e comprendere i bisogni dei cittadini.”

5 sono i punti essenziali delle sue linee programmatiche che aspirano a far diventare il Partito Democratico della Regione Abruzzo un partito:

1) Trasparente: pubblicazione di bilanci, sistema efficiente e chiaro per i tesseramenti. Regole e termini snelli per tutte le controversie interne. Dirette streaming di assemblee regionali e direzioni. Passare dai caminetti alla condivisione con tutti i livelli del partito delle scelte sul futuro del Pd Abruzzese.

2) Incisivo: valorizzazione dei circoli cittadini e aumento della presenza nei centri più piccoli promuovendo aggregazioni tra comuni . Attivazione degli organi intercircolo per la scelta dei candidati di collegio, per programmare le iniziative sui territori e garantire il dialogo con gli enti locali. Destinare ai circoli la maggioranza dei fondi disponibili.

3) Aperto alla rete: momenti di confronto con i militanti e gli iscritti attraverso piattaforme digitali e report dei risultati, calendario di incontri con circoli, militanti e territori, predisposto annualmente.

4) Giovane: promuovere un’organizzazione giovanile più autonoma nella scelta dei propri rappresentanti, anche attraverso primarie aperte e maggiormente coinvolta nelle scelte strategiche del Partito. Istituire circoli giovanili paralleli ai circoli territoriali. Garantire e promuovere sempre la partecipazione ai giovani nelle varie competizioni elettorali e all’interno del partito.

5) Meritocratico: attivare dipartimenti tematici, composti da professionisti, docenti e membri della società civile che siano propulsivi rispetto all’attività istituzionale e che possano essere di sostegno alla programmazione di una seria attività formativa rivolta ai giovani attraverso incontri,seminari e dibattiti finalizzati a formare la futura classe dirigente.

 


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